Si era sottoposta alla vaccinazione anti-covid Milva, la nota cantante e attrice morta il 23 aprile all’età di 81 anni. L’artista, che era malata da tempo, aveva postato su fb lo scorso 26 marzo una foto con lei ritratta di spalle e con una persona mentre le inoculava il siero.
Nella didascalia della foto Milva, al secolo Maria Ilva Biolcati, ha scritto: “Io mi vaccino perché tengo alla mia vita a e alla vita altrui. Fatelo anche voi. Abbiamo bisogno di tornare alla vita di prima, e di abbracciare i nostri cari. Tutti quanti insieme possiamo farcela a sconfiggere questo virus”.
Il mainstream e i cosiddetti “professionisti dell’informazione”, hanno ovviamente censurato la notizia che Milva “la rossa” si era vaccinata contro il covid. Nessun cenno, solo che l’artista è deceduta per le patologie pregresse e non per le possibili (possibili) reazioni allergiche al vaccino.
Alcuni debunker si sono addirittura affrettati a scrivere che la notizia della vaccinazione “è falsa”, attribuendo le responsabilità ai “no vax”, negando anche l’evidenza di una immagine della cantante sul popolare social network con tanto di commenti. Sarà un’altra coincidenza che si somma ad altre migliaia di casi. Ma se non c’è mai ‘nessun nesso’, ‘nessuna correlazione’, perché nascondere la notizia?