28 Marzo 2024

Ucraina, Putin: "La Russia era pronta alla guerra nucleare per la Crimea"

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Vladimir Putin

“La Russia era pronta a innalzare lo stato d’allerta nucleare durante le tensioni dello scorso anno sulla Crimea e all’indomani della destituzione del presidente ucraino Viktor Ianukovic”. E’ quanto ha rivelato il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista in tv alla vigilia dell’anniversario dell’annessione della Penisola da parte della federazione.

“La Crimea – ha aggiunto Putin – è stata trasformata in una fortezza, con oltre 40 sistemi missilistici S-300 e una ventina di batterie mobili, insieme ad altre armi pesanti”, pronti per essere usate “pur di difendere la penisola”.

Durante l’intervista il presidente della federazione russa ha svelato di avere elementi per credere che sarebbero gli americani i “burattinai” del colpo di Stato a Kiev che portò – lo scorso anno – alla destituzione di Viktor Ianukovich in Ucraina e all’inizio delle tensioni tra i due paesi. “Gli Usa – ha detto Putin – hanno addestrato i nazionalisti”, i quali volevano “rimuovere fisicamente Ianukovich”, presidente fedele al Cremlino.

E’ passato un anno da quando è scoppiata la rivolta in Ucraina sfociata, dopo il sangue versato dai civili a Maidan, nella guerra civile che ha contrapposto il centro di potere a Kiev con il sud est ucraino in mano ai ribelli filo russi. A febbraio a Minsk viene firmato l’accordo per la tregua, tra i presidenti di Russia, Ucraina, Francia e Germania. Una tregua fragile disattesa più volte da ambo le parti ma al momento sembra reggere.

Il padre della Perestroika, Mikhail Gorbaciov lo scorso gennaio aveva “avvertito” Barak Obama che la nuova “guerra fredda” tra i due paesi potesse sfociare in una guerra vera e propria.

“Possibile – si chiedeva l’ultimo presidente dell’Urss – che tutti abbiano perso completamente la testa?”. A suo avviso, l’America “si è persa nella giungla e sta trascinando li anche la Russia”. Secondo Gorbaciov, “se si chiamano le cose con il loro nome ci ha già trascinati in una nuova guerra fredda, tentando di realizzare la sua idea di dominio. E dove ci condurrà tutto questo?

“La guerra fredda è già palesemente in corso. E poi? Sfortunatamente non posso dire con certezza che la guerra fredda non si trasformi in una guerra vera”. Il riferimento di Gorbaciov era al forte isolamento che gli Usa e l’Ue hanno avviato nei confronti di Mosca dopo la guerra in Ucraina e l’annessione della Crimea.

L’esclusione dal G8 e l’embargo occidentale non hanno prodotto gli effetti sperati dalla nomenclatura occidentale. Hanno anzi indebolito l’economia europea verso uno dei mercati più importanti del mondo. Questo atteggiamento ha rafforzato la leadership del leader russo.


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