E’ gravissimo il bilancio dell’incidente aereo avvenuto stamane sulle Alpi meridionali francesi. Sarebbero “150 i morti”, tra cui 144 passeggeri (anche due bimbi) e sei membri dell’equipaggio, fanno sapere le autorità francesi. Il dato, tuttavia, è incerto in quanto la zona “inaccessibile” sta per essere ispezionata dall’alto. Dagli elicotteri che sorvolano l’area del disastro, i soccorritori avrebbero visto dei corpi muoversi, ma non c’è conferma da parte della Francia su eventuali superstiti.
Erano da poco passate le 10.40 quando un Airbus A320 della Germanwings, compagnia low cost della Lufthansa, è scomparso dai radar. Il velivolo si è schiantato nei pressi di Barcelonette, nel sud della Francia, sul Massiccio “Trois evechés”, a circa 1.800 metri contro una montagna alta quasi 3mila metri nelle Alpi dell’Alta Provenza, a circa 35 chilometri dal confine italiano.
L’aereo era decollato alle 10.01 da Barcellona ed era diretto a Dusseldorf dove era atteso per le 11.39. A bordo c’erano 150 persone tra cui molti spagnoli e tedeschi.
MOLTI UOMINI ALLA RICERCA DISPERATA: “SCENA RACCAPRICCIANTE”
Secondo “France Info”, l’aereo “volava troppo basso” a causa di una rotta che le autorità definiscono “anomala” rispetto al percorso tradizionale. Il luogo del disastro è stato individuato da due elicotteri in una zona di difficile accesso, rocciosa ed impervia, dicono alcuni responsabili dei soccorsi intervistati alla tv.
Circa 240 pompieri e tre squadroni della gendarmeria mobile sono partiti in direzione della zona ma non è certo che saranno in grado di raggiungerla entro la giornata. Tuttavia, il ministero dell’Interno francese ha fatto sapere che “non si esclude” la possibilità di trovare sopravvissuti.
Rispetto alle cause, le autorità di Francia, Germania e Spagna (che hanno aperto inchieste distinte) nelle ipotesi non escludono “nessuna pista”.
I gendarmi francesi hanno riferito di aver trovato una delle due scatole nere (arancioni). Da queste si possono avere maggiori dettagli sulle dinamiche del disastro e sulle cause.
Secondo i primi rilievi, vi sarebbe stato un primo segnale di soccorso, il cosiddetto “mayday – mayday ” alle 10.47, quando l’aereo si trovava già ad una quota di 5.000 piedi dopo aver perso improvvisamente i 38.000 in cui si trovava quando era visibile ai radar.
Il luogo del disastro aereo del Germanwings
Sul velivolo, che aveva “24 anni”, la compagnia ha fatto sapere che a bordo c’èrano anche due infanti e una classe tedesca composta da una 17 giovani studenti e due insegnanti. Oltre a spagnoli e tedeschi nella lista dei passeggeri vi sarebbero anche cittadini turchi.
Sempre la Germanwings ha riferito che il pilota aveva oltre 10 anni di esperienza e 6.000 ore di volo. Disperazione di parenti e amici negli aeroporti di Dusseldorf e Barcellona. Il disastro aereo ha suscitato la commozione del mondo. Reazioni da Hollande e Merkel, che hanno espresso la loro solidarietà per le vittime.
GUARDA IN VOLO L’A320 (SIMULAZIONE)