Attese oggi le prime risposte sulle cause dello schianto sulle alpi francesi dell’Airbus della GermanWings, costato la vita a 150 persone: prevista una conferenza stampa sul ritrovamento di una delle scatole nere, che risulta però danneggiata. Tuttavia, riferiscono le autorità, il recupero dei dati è possibile.
Sul luogo della tragedia arriveranno intanto oggi Hollande, Merkel e Rayoj per Francia, Germania e Spagna. Oltre a cittadini turchi, non si escludono anche vittime britanniche. Ieri sera le condoglianze di Obama.
Sono riprese alle prime luci del giorno le operazioni sul massiccio dei Trois-Eveches, in Alta Provenza, sulle Alpi francesi al confine con l’Italia, dove ieri si è schiantato l’Airbus A320. Recuperata una delle scatole nere dell’aereo, soccorritori e forze dell’ordine sono impegnate ora nel difficile recupero di indizi che possano far luce sulle cause della tragedia.

Nonostante il buio e le precipitazioni della notte, in quota è rimasta anche una squadra specializzata nell’individuazione delle vittime dell’incidente. In giornata è atteso l’arrivo al campo base di Syene-Les-Alpes del presidente francese Francois Hollande, che accoglierà la cancelliera tedesca Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy.

Sette investigatori della Bea – Bureau francese di analisi per la sicurezza dell’aviazione civile – accompagnati da consulenti tecnici della Germanwings, del Cfm International, e dell’agenzia Bfu, omologa tedesca del Bea, si sono recati sul luogo dell’incidente per una prima analisi sul disastro.
Terranno nel pomeriggio una conferenza stampa a Parigi. Gli inquirenti hanno ritrovato ieri una prima scatola nera, risultata danneggiata, che dovrebbe contenere le conversazioni dei piloti all’interno della cabina di pilotaggio.

Un team di soccorritori è alla ricerca del secondo box arancione (Flight data recorder). Nelle scatole nere (in realtà sono arancioni) vengono registrati tutti i dati del viaggio, dal decollo all’atterraggio, riferiti all’altitudine, la velocità, colloqui in cabina, i contatti con la torre di controllo e tantissime altre preziose informazioni.
La tragedia del volo Barcellona-Düsseldorf si è consumata in alta montagna, tra Digne-Les-Bains e Barcellonette in una zona impervia, accessibile solo a piedi o con l’ausilio degli elicotteri.
In quella che è una delle peggiori catastrofi aeree della storia dell’aviazione civile europea i morti confermati sono 150 tra passeggeri e personale di bordo.