28 Marzo 2024

Strage Tunisia, la Polizia arresta 7 complici di Seifeddine Rezgui

Correlati

Poliziotti presidiano armati le spiagge dei resort turistici dopo la strage di Seifeddine Rezgui
Poliziotti presidiano armati le spiagge dei resort turistici (Ansa/Epa)

Non era solo Seifeddine Rezgui quando ha compiuto la strage sulla spiaggia di Sousse ma avrebbe dei complici.

La polizia ha arrestato sette persone perché sospettate di appartenere ad una cellula terroristica legate al giovane studente che ha trucidato 38 persone a colpi di kalashnikov.

Tra gli arrestati, che al momento vengono interrogati dalla polizia, due sono stati arrestati a Sousse, uno a Tunisi e un altro a Kasserine, nell’entroterra tunisino centro occidentale. Gli altri sono stati fermati ieri.

Il ministro dell’Interno tunisino Najem Gharsalli ha detto che “abbiamo cominciato ad arrestare un primo gruppo, il cui numero è rilevante, di una rete che sta dietro a questo criminale terrorista”.

Seifeddine Rezgui avrebbe fatto in passato l’animatore in alcuni villaggi della zona e potrebbe aver lavorato pure all’Hotel Riu Imperial Marhaba di Sousse, uno dei due resort presi di mira dal terrorista. Lo ha lasciato intendere il ministro del turismo di Tunisi spiegando che questo potrebbe essere il motivo per cui sapeva come muoversi nella struttura. La direzione dell’hotel ha però escluso che sia mai stato impiegato alle sue dipendenze. Secondo le prime ricostruzioni – confermate anche da un video su Youtube del 2010 – era un amante della break-dance, un tipo di ballo acrobatico inventato in Occidente ma molto diffuso tra molti giovani in tutto il mondo.

Una cosa sembrerebbe accertata rispetto alle prime informazioni: e cioè “l’attentatore dell’Hotel Riu Imperial non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un’utilitaria”. Lo ha affermato questa mattina il ministro del turismo tunisino Selma Elloumi Rekik a Radio Montecarlo affermando che gli inquirenti sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell’accaduto.

Intanto a collaborare alle indagini anche 16 ufficiali di Scotland Yard. Anche la Francia darà il suo contributo. Il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, quello inglese Theresa May e quello tedesco Thomas de Maizière, saranno in Tunisia per una visita ufficiale. I ministri si recheranno insieme sui luoghi dell’attentato, all’hotel Riu Imperial Marhaba di Sousse, per rendere omaggio alle vittime e poi terranno una riunione di lavoro congiunta alla quale seguirà una conferenza stampa. Lo rende noto un comunicato dell’ambasciata di Francia in Tunisia.

Nel frattempo prosegue incessante la “fuga” di turisti dalla Tunisia. Molte di queste persone hanno già finito il periodo di vacanza e in molte dichiarazioni hanno affermato che ritorneranno in Tunisia. Sulle spiagge ma anche nelle locaalità turistiche del paese c’è massima allerta con un dispiegamento di uomini armati che sorvegliano le aree frequentate dagli stranieri. Ieri il primo ministro Hessid aveva chiuso 80 moschee dove si “predicava l’odio contro gli occidentali”.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Investigatori russi: “Dall’Ucraina ingenti somme di denaro ai terroristi”

Lo afferma il comitato investigativo al termine di una riunione operativa sul massacro al teatro di Mosca. Secondo il direttore dell'Fsb i servizi di Kiev "hanno facilitato l'attacco nella capitale russa. Le informazioni ricevute dagli attentatori in carcere confermano la pista ucraina"

DALLA CALABRIA

Caso Bergamini, marito Internò: “Mai conosciuto calciatore. Lei parlò di suicidio”

Luciano Conte, marito di Isabella Internò e poliziotto in pensione, ha deposto nel processo in cui la moglie è...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)