29 Marzo 2024

Intesa Ue sulla Grecia. Esultano i mercati. Varoufakis contro Tsipras

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Merkel, Hollande e Tsipras Ansa Ap
Merkel, Hollande e Tsipras (Ansa/Ap)

Duro attacco dell’ex ministro delle Finanze della Grecia Yanis Varoufakis al premier Alexis Tsipras. In una intervista a  NewsStatesman, Varoukakis ha spiegato che lui aveva “un piano per il dopo referendum” della Grecia. Ma “non è sono stato appoggiato dal capo del governo, anzi Alexis Tsipras ha deciso, malgrado il “No” ulteriori concessioni” all’Eurogruppo e ha accettato il fatto che qualsiasi fosse stata la posizione dei creditori, lui non li avrebbe sfidati”.

Varoufakis affonda anche sull’Eurogruppo: “E totalmente soggiogato dalla Germania”, spiega nell’intervista. “E’ un’orchestra diretta dal ministro Schauble. E l’Eurogruppo – prosegue – non è previsto da alcun trattato, ma ha il grande potere di determinare la vita degli europei, di decidere su questioni quasi di vita o di morte”.

L’attacco dell’ex ministro “senza cravatta”, da sempre inviso all’Eurogruppo, è arrivato dopo l’accordo raggiunto sulla Grecia. A seguito del diktat della Germania alla Grecia che imponeva tre giorni per le riforme o fuori dall’eurozona, nella notte ta domenica e lunedi è stato raggiunto l’accordo sul salvataggio su Atene.
Una circostanza che qualche ministro greco ha definito “umiliante” e che vanifica del tutto il referendum sul “no” al primo negoziato. E’ prevalsa la linea dura di Angela Merkel che non ha fatto sconti al capo del governo ellenico.

Caustico Beppe Grillo sull’accordo: “La strategia dell’eurogruppo, quella del terrore: colpirne uno per educarne 19 #ThisIsACoup, questo è un colpo di Stato”. Così su twitter il leader del M5S.

“La democrazia è sospesa”, scrive Grillo sul suo blog. “L’umiliazione della Grecia è un monito per tutti i Paesi che vogliono il riconoscimento della loro sovranità”, . “Una settimana per spezzare le reni alla Grecia. Varoufakis si dimette (viene rimosso?) dalla guida del suo ministero. L’ingerenza degli USA. La proposta di Tsipras uguale per il 95% a quella bocciata dai greci. Il voto del referendum greco calpestato. La Grecia umiliata dalla Germania. Tsipras che si toglie la giacca davanti a Merkel e Hollande: “Prendete pure questa”. Tsipras spinto alle dimissioni per un nuovo governo di “unità nazionale” gradito alla Troika”, si legge nell’articolo dell’ex comico.

Ci sono volute 17 ore di negoziazione, tra scontri e veti incrociati, ma alla fine è stata “trovata l’intesa all’unanimità sulla Grecia e i creditori”. L’ultimatum di Berlino ha provocato scintille anche con Parigi che ha tenuto un atteggiamento più soft. In seguito all’annuncio del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, che ieri mattina aveva rinviato il summit a 28 poi svoltosi nella notte, i mercati hanno festeggiato con le borse che non temono più l’effetto Atene e hanno ripreso slancio nelle principali piazze del mondo. Anche lo Spread Btp-Bund va giù a 117,4 punti base.

“Laccordo è stato raggiunto all’unanimità, – ha detto Tusk su Twitter, “ora è tutto pronto per andare a programma Esm con riforme serie e sostegno finanziario”. L’Esm o Mes,il meccanismo di stabilità europeo che ora potrà concedere il prestito alla Grecia in cambio di un rigidissimo piano di austerità. 

Un piano imposto dalla Troika, tornata intanto a prendere le redini del negoziato e che non lascia scampo alla Grecia né a Tsipras stretto con le spalle al muro: “Prendere o lasciare”, è stato il messaggio lanciato e recepito dal premier greco costretto a varare riforme impossibili e ad accettare la svendita del suo paese con le privatizzazioni in cambio del mega prestito del fondo salvastati.

La cancelliera Angela Merkel
La cancelliera Angela Merkel (Ansa/Epa)

Dal canto suo Angea Merkel ha spiegato che “l’accordo raggiunto all’unanimità sulla Grecia ha più vantaggi che svantaggi”.  Quindi questo sarà l’accordo definitivo, non sarà più possibile tornare indietro.  Questione chiusa. “Sulla Grecia – ha detto la cancelliera tedesca – è stato approvato il piano A e non c’è nessun bisogno di un piano B” perché “il terzo programma per il salvataggio della Grecia avrà un importo di 82-86 miliardi di euro”, ha spiegato Merkel. La cancelliera tedesca Angela Merkel ritiene che la fiducia tra i partner dell’Eurozona “potrà essere ristabilita” se quanto concordato sarà applicato nei tempi e nei modi stabiliti.

Da destra Jeroen Dijsselbloem ,Donald Tusk e Jean-Claude Juncker
Da destra Jeroen Dijsselbloem ,Donald Tusk e Jean-Claude Juncker

Lo stesso presidente della Commissione europea Juncker saluta l’accordo come positivo.“Abbiamo evitato la Grexit, obiettivo per il quale ci siamo sempre battuti”, ha spiegato Jean Claude Juncker al termine della maratona del Vertice Ue. “Non credo sia un accordo umiliate per i greci, e non credo che altri europei perderanno la faccia, è un tipico accordo europeo”.

Da sinistra Donald Tusk , Jean-Claude Juncker  e Jeroen Dijsselbloem (Ansa/Epa)
Da sinistra Donald Tusk , Jean-Claude Juncker e Jeroen Dijsselbloem (Ansa/Epa)

Accordo che il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ritiene utile perché prevede la creazione di un fondo che “privatizzerà asset di Stato per realizzare profitti, e servirà ad abbattere il debito e alla ricapitalizzazione delle banche”. Ora il parlamento greco deve fare le riforme molto rapidamente. “C’è ancora molto da fare”, ha sottolineato Dijessebloem.

Ad Atene non tutti esultano per questo accordo, Syriza, il partito del premier, rimane diviso mentre Tsipras dovrà spiegare alla sua maggioranza e al paese questo piano che non fa intravedere un futuro roseo per il mondo ellenico. Esultano i mercati piangerà il popolo greco.


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