La polizia francese ha arrestato un poliziotto in pensione di 58 anni, uno dei passeggeri sul volo Air France Mauritius-Parigi, potrebbe essere accusato di aver posizionato il finto ordigno a bordo del Boeing 777 costretto domenica a un atterraggio di emergenza a Mombasa, Kenia. Lo riferiscono fonti della polizia francese. La sua compagna è stata ascoltata come testimone dei fatti.
La coppia, interrogata dalla polizia di frontiera, è stata fermata all’alba di oggi (6,50 locali), appena atterrata in Francia all’aeroporto di Roissy. Secondo l’equipaggio, l’ex poliziotto durante il volo si era alzato diverse volte per recarsi alla toilette, luogo dove avrebbe piazzato il finto ordigno.
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PARIGI 20 DIC. 2015 – Una “ordigno esplosivo” sarebbe stato trovato a bordo dell’aereo Air France in volo dall’isola Mauritius a Parigi. Il velivolo è stato costretto ad effettuare un atterraggio di emergenza a Mombasa, in Kenia. Lo hanno annunciato le autorità aeroportuali kenyane sulla loro pagina Facebook.
L’allarme è scattato dopo che sul Boeing 777, con a bordo 459 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio, sarebbe stato rinvenuto un pacco ordigno nel bagno. Una volta atterrato, tutti i passeggeri sono stati evacuati e il dispositivo, che è stato rimosso dagli artificieri, è in fase di analisi.
L’esplosivo o presunto tale, “è stato portato in un posto sicuro fuori dall’aeroporto” dagli artificieri della Marina kenyana, spiegano le autorità aeroportuali kenyane,
Tutto l’aeroporto di Mombasa e le strutture vicine sono state messe in sicurezza. Il Boeing 777 della Air France era partito da Port Louis, Mauritius. Dopo più di 5 ore dal decollo, con il grosso jet in quota di crociera a 39mila piedi, il ritrovamento dell’ordigno e il successivo atterraggio di emergenza a Mombasa, attorno alle 3 del mattino.
Al momento non è chiaro chi abbia trovato la “bomba” in bagno, se uno dei passeggeri o un membro dell’equipaggio. Le autorità keniote, secondo fonti citate da alcuni media di Mombasa, starebbero controllando uno per uno i passeggeri. Finora sono stati individuati e “bloccati due sospetti”.
Non è escluso chi ha piazzato l’ordigno a bordo già all’aeroporto dell’isola Mauritius. Potrebbe trattarsi, come nel caso dell’Airbus russo precipitato in Egitto, di “un addetto esterno” e che tra i passeggeri ci fosse un complice con un detonatore, sfuggito al metal detector, pronto a fare esplodere il velivolo sui cieli nord maghrebini o europei.