
Dopo il doppio attentato a Istanbul contro i poliziotti, un’altra autobomba è esplosa sabato mattina davanti all’università di Erciyes a Kayseri, una città della Turchia centrale. L’esplosione ha investito un autobus che trasportava soldati in licenza.
L’attentato ha causato 13 morti e 48 feriti. Il vicepremier Numan Kurtulmus ha confermato che l’attacco è stato compiuto con un’autobomba, sottolineando le similitudini con l’attentato nei pressi dello stadio di Istanbul avvenuto la scorsa settimana e rivendicati dalle milizie curde.
L’autorità turca per le telecomunicazioni (Rtuk) ha imposto una censura temporanea sull’attentato. Il divieto di trasmissione riguarda i collegamenti live dalla scena dell’attentato e le relative foto, nonché le immagini dei corpi delle vittime. Misure analoghe vengono prese regolarmente dalle autorità turche in caso di attacchi terroristici.