Paura a Parigi, dove un un cittadino francese, un musulmano radicalizzato, ha prima sparato a un posto di blocco contro la polizia e poi, prima di essere neutralizzato, ha rubato un’arma ad un militare di guardia all’areoporto Orly della capitale e si stata dirigendo verso il McDonald’s.
L’uomo, classe 1978, è ucciso da un agente della polizia di frontiera. Il 39enne si è lanciato contro un agente della polizia di frontiera dell’operazione antiterrorismo “Sentinelle”, di ronda al terminal Sud di Orly con altri colleghi in mimetica e con l’arma a tracolla, come prevedono le regole dello stato d’emergenza. L’assalitore avrebbe strappato l’arma al militare ma sarebbe subito stato abbattuto prima di riuscire ad utilizzarla.
Immediato l’intervento degli artificieri, che non hanno trovato tracce di esplosivo all’interno dell’aeroporto di Orly. In precedenza a nord della capitale un agente è rimasto ferito dopo che un uomo – probabilmente quello ucciso a Orly – gli ha sparato a un posto di bocco.
Il sospetto ha sparato contro tre poliziotti dopo che era stato fermato a un posto di blocco a Stains, a nord della città, intorno alle 7 di mattina. Quindi è riuscito a rubare, in successione, due auto durante la fuga: una è stata poi trovata abbandonata all’aeroporto di Orly.
L’uomo aveva 39 anni ed era già noto alle forze dell’ordine francesi per reati di droga. La sezione antiterrorismo della procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per indagare sul caso.