Secondo un bilancio provvisorio sono almeno cinque le persone morte nel violento terremoto di magnitudo 6.4 che dopo mezzogiorno ha colpito la Croazia. Tra le vittime, scrivono i media locali citando le autorità del posto, ci sono una ragazzina di 12 anni di Petrinja, il centro più colpito che fa circa 23 mila abitanti, un ragazzo di 20 anni, un uomo, e padre e figlio a Majske Poljane vicino a Glina.
Almeno 20 persone sono rimaste ferite a Sisak, due delle quali in modo grave. Crolli e feriti sono segnalati in altri centri limitrofi. Dalle prime informazioni, si sta facendo una ricognizione dei gravi danni nell’area dell’epicentro dove sarebbero crollati, fra l’altro, un ospedale e un asilo. Si scava sotto gli edifici crollati alla ricerca di eventuali superstiti. C’è stata una grande mobilitazione di mezzi e uomini nella zona.
Il sindaco di Petrinja Darinko Dumbovic, citato dal Nacional.hr, ha detto che metà della città è stata distrutta e ha chiesto al governo un aiuto urgente.
“Stiamo tirando fuori le persone dalle macerie, non sappiamo se siano morti o feriti. L’asilo è crollato, ma per fortuna non c’erano bambini al suo interno, mentre gli altri bimbi sono riusciti a salvarsi”, ha detto Dumbović.
“C’è un panico generale, le persone cercano le proprie cose”, ha aggiunto, esortando chiunque possa venire in aiuto di Petrinja, in particolare i vigili del fuoco professionisti e l’esercito.
In una dichiarazione in diretta, il sindaco Dimbovic ha detto di aver sentito al telefono il primo ministro Andrej Plenkovic, il quale ha confermato che sarebbe partito immediatamente per Petrinja. Aiuti sono stati annunciati anche dalla Commissione Ue.