Stamane, nel corso di una delle scosse, probabilmente quella di magnitudo 7.6 avvenuta alle 12.24 nell’Elbistan, in Turchia, durante un servizio di un giornalista che raccontava le fasi dei soccorsi sotto i palazzi crollati nella scossa principale di stanotte, ha potuto filmare e raccontare il secondo sisma in diretta.
Il cronista turco, dell’agenzia Dha, colto di sorpresa è riuscito a raccontare le fasi della forte e lunga scossa in cui si vede tremare tutto sotto i suoi piedi, coi palazzi o parte di essi rimasti in piedi stanotte, che crollavano. Il cameramen, nella concitazione, pare sia pure caduto per i forti sbalzi del terreno, con la telecamera che ha riprenso tutto ciò che è accaduto.
Su un edificio sbriciolato alle sue spalle c’erano ancora i soccorritori intenti a scavare tra le macerie i quali sono riusciti a fuggire a gambe levate tra le urla disperate di uomini, donne e bambini.
Ancora dietro le spalle del giornalista si vede un mezzo di soccorso, un escavatore, che ha fortemente oscillato per diversi secondi. Vi sono state finora oltre un centinaio di scosse di assestamento, tra magnitudo 4 fino a 6.6. I due terremoti più potenti hanno provocato circa 2.500 morti, secondo un bilancio ancora provvisorio. Tra Turchia e Siria è vera emergenza umanitaria.