20 Aprile 2024

Nuove forti scosse al confine turco-siriano: magnitudo 6.4 e 5.8

Il terrore nell'area già violentemente colpita dai potentissimi terremoti del 6 febbraio continua. La protezione civile turca sta monitorando gli effetti di questi ultimi forti sisma. Si registrano crolli totali di edifici che erano stati già compromessi

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Due forti scosse di terremoto di magnitudo 6.4 e 5.8 sono state registrate al confine tra Turchia e Siria dagli istituti di geologia.

La scossa principale si è verificata in mare nel pomeriggio di lunedì 20 febbraio, a pochi km al largo del distretto di Defne di Hatay, provincia già devastata dai potenti terremoti dello scorso 6 febbraio.

La seconda di intensità 5.8 è stata rilevata un po’ più tardi, vicino all’epicentro del primo, nel distretto di Samandag, come riporta l’agenzia turca Anadolu che cita l’Afad, la protezione civile turca. In altri centri di geologia nel mondo questo sisma non viene riportato.

A seguire, secondo la sezione dei terremoti dell’Afad, si sono verificate altre scosse di assestamento con intensità minore e strumentali.

AL momento non si conoscono gli (ulteriori) effetti di queste forti scosse, ma appaiono dirompenti per i pochi edifici compromessi e rimasti ancora in piedi nelle province del sud est-turco e nel nord della Siria.

“Chiediamo ai nostri cittadini di stare alla larga dagli edifici danneggiati”
Il vicepresidente del distretto Fuat Oktay ha invitato i cittadini a stare il più possibile lontani dagli edifici danneggiati e ha aggiunto che “le nostre indagini sui terremoti centrati su Hatay continuano”.

Il governatore di Hatay Doğan: “Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni, stiamo motitorando”
Il governatore di Hatay Rahmi Doğan ha detto al corrispondente dell’agenzia Anadolu di aver ricevuto alcuni avvisi a causa del (recente) terremoto in città, “stiamo monitorando la situazione”, ha detto Doğan.

Intanto, l’Afad, autorità turca per la gestione dei disastri e delle emergenze, sta coordinando il lavoro nelle aree terremotate di Kahramanmaraş, adottando misure per la sicurezza dei cittadini.

Oltre alle squadre sul campo, che invitano la popolazione alla prudenza, si cerca di prevenire inviando sms sui cellulari dei cittadini nelle zone in cui si eseguono lavori di demolizione, riporta Anadolu.

Il nuovo sisma in Turchia a ridosso del confine siriano è stato avvertito anche in Libano e Iraq, riferisce Al Jazeera.

Nei pressi dell’epicentro, riferisce l’Afp sul posto, la cittadina di Dafne, nella provincia di Hatay, si sono viste nuvole di polvere. Si registrano crolli e ci sarebbero diversi feriti che chiedono aiuto.

Secondo altri media di Ankara, il precedente sisma di 6.3 ha fatto crollare molti edifici già danneggiati.


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