19 Aprile 2024

G20 in India, Russia: “Il tentativo dell’Occidente di isolarci è paranoico. Stop a diktat”

Approvato un documento congiunto in favore di Russia, India e Cina, scremato dai termini che volevano inserire Usa e Ue "Stiamo esortando l'Occidente collettivo a rifiutare il suo corso distruttivo il prima possibile, a comprendere la realtà di un mondo multipolare e a iniziare a costruire legami normali con i nuovi centri di potere sulla scena internazionale sulla base del principi dell'uguaglianza sovrana delle nazioni"

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Il G20 finanziario si spacca in India. Il casus belli è che l’occidente vorrebbe far inserire nel comunicato finale termini per colpire e isolare la Russia ma i paesi Brics, tra cui India Cina e la stessa federazione russa si oppongono e parlano di diktat e ultimatum. “Il tentativo dell’occidente di isolarci è paranoico”, fa sapere il ministero degli esteri da Mosca. Al termine dell’incontro è stato tuttavia approvato un documento congiunto. I rappresentanti di Russia e Cina non hanno approvato i paragrafi 3 e 4, che condannavano le azioni della Russia in Ucraina.

“Ci rammarichiamo che l’attività del “Gruppo dei Venti” continui ad essere destabilizzata dall’Occidente collettivo e utilizzata in modo anti-russo, esclusivamente conflittuale”. E’ quanto si legge in un comunicato russo citato dalla Tass, sulla prima riunione dei ministri delle finanze del G20 in corso a Bangalore (India), e dei governatori delle banche centrali.

Il ministero degli Esteri russo ha anche esortato l’Occidente a costruire relazioni eque con i nuovi centri di potere.

“Stiamo esortando l’Occidente collettivo a rifiutare il suo corso distruttivo il prima possibile, a comprendere le realtà oggettive di un mondo multipolare e a iniziare a costruire legami normali con i nuovi centri di potere sulla scena internazionale, come la Russia (e i paesi BRICS, ndr), sulla base del principi dell’uguaglianza sovrana delle nazioni”, si afferma nella dichiarazione.

“L’Occidente mina il documento finale della riunione finanziaria del G20”

Secondo la dichiarazione, l’occidente mina il documento finale della riunione finanziaria del G20. “Utilizzando ricatti aperti e diktat, introducendo assurde interpretazioni della situazione in Ucraina, l’Occidente ha ancora una volta minato l’approvazione delle decisioni collettive”, ha osservato il ministero degli Esteri russo.

“Russia e Cina hanno fatto protestato in modo forte in questa occasione. Anche molte altre delegazioni hanno sperimentato una grave delusione per tali azioni di ultimatum da parte degli Stati Uniti e dei suoi alleati, che continuano a seminare inimicizia e odio”.

“Presumiamo che il G20 debba rimanere un forum economico e non intromettersi nella sfera della sicurezza, come è stato confermato all’unanimità al suo vertice dello scorso anno il 15-16 novembre a Bali. Continueremo a promuovere l’adempimento da parte del G20 delle funzioni ad esso affidate su base reciprocamente vantaggiosa e depoliticizzata”.

Alta tensione sull’Ucraina al G20, a rischio il comunicato finale

Intanto, c’è stata alta tensione fra i ministri delle Finanze e governatori del G20 al meeting di Bangalore. Riporta l’Ansa, che a dividere è la guerra in Ucraina, dove la riluttanza della presidenza indiana del G20 a inserire la parola “guerra” nel comunicato finale, assieme all’opposizione di Cina e della stessa Russia, potrebbero far scomparire dal documento la “ferma condanna” di Mosca che il blocco euro-atlantico (Usa-Ue) vorrebbero inserire.

A rischio c’era persino la pubblicazione di un comunicato congiunto per posizioni preconcette sul conflitto tra Russia e Ucraina. Poi è stato approvato secondo i desirata di Russia, India e Cina, scremato dai termini che volevano Usa e Ue

I ministri delle finanze del G20 e i governatori delle banche centrali hanno approvato una dichiarazione congiunta che esclude le disposizioni che condannano le azioni della Russia in Ucraina dopo il loro incontro di sabato a Bengalore.

Secondo un documento messo a disposizione della Tass, “Tutti i ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali del G20 hanno concordato i paragrafi 1, 2 e i paragrafi da 5 a 17 insieme agli allegati 1 e 2”.

I paragrafi 3 e 4 condannavano le azioni della Russia in Ucraina, tuttavia, non sono stati approvati dai rappresentanti di Russia e Cina. “I paragrafi 3 e 4 di questo documento, adattati dalla Dichiarazione dei leader del G20 a Bali (15-16 novembre 2022), sono stati concordati da tutti i paesi membri ad eccezione di Russia e Cina”, afferma il documento.

Il paragrafo sulla situazione in Ucraina rileva, ad esempio, che la maggioranza dei funzionari deplora “nei termini più forti” le azioni della Russia in Ucraina, aggiungendo che la crisi ucraina ha un impatto negativo sull’economia globale.

Nel documento viene sottolineato che “c’erano altri punti di vista e diverse valutazioni della situazione e delle sanzioni”. “Riconoscendo che il G20 non è il forum per risolvere i problemi di sicurezza, riconosciamo che i problemi di sicurezza possono avere conseguenze significative per l’economia globale”, afferma il paragrafo non approvato.


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