“L’uomo accusato di aver tentato di uccidere lo scrittore russo Zakhar Prilepin non ha agito da solo e sono in corso indagini per accertare chi lo abbia aiutato”. Lo ha detto giovedì 11 maggio il presidente del comitato investigativo russo Alexander Bastrykin, citato da Tass.
Alexander Permyakov, di 30 anni, “non ha agito da solo. Era l’autore [dell’attacco]. Stiamo lavorando per risalire ai suoi complici”, ha detto a una sessione ospitata dal comitato del Forum legale internazionale di San Pietroburgo. Secondo Bastrykin, il presunto autore del reato “è stato sottoposto a un addestramento speciale”. Alexander Permyakov, avrebbe confessato il crimine e secondo i media, ha detto di aver agito su istruzioni delle agenzie di intelligence ucraine.
Permyakov, riporta “The Moscow Times” è stato “incriminato con l’accusa di terrorismo e contrabbando di armi”. il presunto autore “rischia fino a 20 anni di carcere con l’accusa di terrorismo e 15 anni per contrabbando di armi”, ha affermato in una nota il Comitato investigativo russo, che indaga sui crimini più gravi.
Permyakov è stato arrestato nella regione di Nizhny Novgorod a est di Mosca sabato 6 maggio, poche ore dopo l’esplosione che ha ferito Prilepin e ucciso il suo amico Alexander Shubin.
Il comitato investigativo, citato dal quotidiano moscovita, domenica ha pubblicato un filmato di Permyakov in cui confessa l’attentato e afferma di essere stato reclutato dai servizi speciali ucraini nel 2018.
Суд в Нижегородской области на два месяца арестовал Александра Пермякова по делу о покушении на Захара Прилепинаhttps://t.co/wEBtWouESb
Видео: Генпрокуратура РФ pic.twitter.com/a5bU60KhOb
— Новая газета Европа (@novayagazeta_eu) May 8, 2023