E’ “disgustoso” che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di origine ebraica, si presti a “coprire la glorificazione del nazismo e coloro che hanno guidato l’Olocausto in Ucraina” con “lo sterminio di 1,5 milioni di persone”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin citato dall’agenzia Ria Novosti.
Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che è disgustoso che il leader ucraino Vladimir Zelenskyj, di etnia ebrea, nasconda la glorificazione del nazismo nel paese.
“I gestori occidentali hanno messo a capo dell’Ucraina moderna un uomo di etnia ebrea, con radici ebraiche, con origini ebraiche. E in questo modo, secondo me, in un certo senso nascondono le convinzioni antiumane che sono alla base del moderno stato ucraino”, ha detto il presidente a Pavel Zarubin, giornalista della emittente televisiva e radiofonica panrussa. “Ciò rende l’intera situazione assolutamente disgustosa in quanto un ebreo etnico sta nascondendo la glorificazione del nazismo e nascondendo coloro che guidarono l’Olocausto in Ucraina ai loro tempi – e si trattava dello sterminio di 1,5 milioni di persone”.
Putin ha detto che “questo è compreso meglio dalla gente comune in Israele”. “Per favore date un’occhiata a quello che dicono su Internet”, ha detto.
Il presidente russo, citato da Tass, ha aggiunto che, quando ha condotto una riunione del comitato per organizzare le celebrazioni del Giorno della Vittoria, ha parlato dei civili che furono sterminati dai nazisti e dai loro complici durante la Grande Guerra Patriottica nell’Unione Sovietica.
“Si è scoperto che erano più di 13 milioni. E poi è stata posta una domanda separata sulla tragedia dell’Olocausto e sull’assassinio degli ebrei”, ha detto.
Intervenendo alla riunione del comitato del Giorno della Vittoria, Putin ha citato i dati storici sulle repressioni in Ucraina, dicendo: “Si tratta di 1,5 milioni di persone – donne, anziani, bambini. Considerando che un totale di 6 milioni di persone furono sterminate dai nazisti durante il periodo Olocausto, questo è un quarto di loro, il 25% di tutte le vittime.”
L’Ucraina ha perso 66mila soldati dall’inizio della controffensiva, tre mesi fa. E’ quanto afferma il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu, secondo il quale le forze di Kiev “non hanno raggiunto i loro obiettivi in nessun settore” del fronte. Lo riferisce l’agenzia Interfax.