Sono 8 i giornalisti finora uccisi durante i raid israeliani di questi giorni nella Striscia di Gaza. I cronisti, arabi, stavano raccontando ciò che stava succedendo quando sono stati colpiti a morte da fuoco israeliano.
L’ultimo in ordine è il giornalista Mohammad Fayez Abu Matar che è stato ucciso oggi in un bombardamento israeliano sul governatorato di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, riferisce un corrispondente dell’agenzia di stampa Wafa.
Il collega ha detto che Abu Matar, un fotografo freelance che lavora con agenzie internazionali, stava coprendo l’aggressione israeliana in corso nella Striscia di Gaza quando è stato ucciso nei bombardamenti su Rafah.
Con l’uccisione di Abu Matar sale così a otto il numero dei giornalisti uccisi nel corso dei raid israeliani. Includevano Saeed al-Taweel, Mohammad Sobh, Hisham al-Nawajha, Ibrahim Lafi, Mohammad Jarghoun, Mohammad al-Salhi e Asaad Shamlikh.
Il Sindacato dei giornalisti palestinesi – riporta l’agenzia Wafa – ha condannato in un comunicato l’uccisione di giornalisti nella Striscia di Gaza, invitando la Federazione internazionale dei giornalisti, l’Unione dei giornalisti arabi e tutte le istituzioni internazionali affiliate alle Nazioni Unite e alle istituzioni internazionali per i diritti umani “ad agire per proteggere i giornalisti palestinesi e fermare gli omicidi commessi in modo sistematico e con una decisione ufficiale del governo di occupazione israeliano contro i giornalisti palestinesi”.