E’ Marco Minniti il ministro più amato dagli italiani. Lo scrive sul Corriere della Sera, Nando Pagnongelli, il noto sondaggista dell’Ipsos.
Il titolare del Viminale conquista un indice di gradimento del 41%, un consenso in crescita dopo le proposte avanzate sul tema dei migranti (ridefinizione dei Cie, accelerazione delle procedure di rimpatrio, lavori socialmente utili e corsi obbligatori di italiano).
A ciò si aggiunge, – sottolinea Pagnongelli – “la situazione di sicurezza in Italia, in un momento nel quale l’inquietudine per questo tema insieme a quello dei migranti è significativamente aumentata passando in tre anni dal 10% al 42% nelle priorità degli italiani”.
Minniti piace molto al Centro destra. L’esponente politico del Pd, infatti, “risulta l’unico ministro che sfonda presso una parte dell’elettorato dell’opposizione, in particolare tra gli elettori di Forza Italia (52) e della Lega (46).
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan si colloca al secondo posto con indice 37, “risultato tutt’altro che trascurabile – spiega il sondaggista – tenuto conto del fatto che il dicastero dell’Economia spesso rappresenta un parafulmine sia per le questioni relative alla finanza pubblica (spesa, Fisco, incentivi alla crescita, ecc.) sia ai rapporti con la Ue”. Seguono Graziano Delrio (36) e Dario Franceschini (34), a capo di dicasteri considerati strategici sia per lo sviluppo economico (Infrastrutture e Beni culturali) sia per la qualità della vita dei cittadini.
Agli ultimi posti in graduatoria i ministri Galletti e Calenda, “penalizzati dalla limitata conoscenza dei rispettivi ambiti di competenza, mentre non stupisce l’ultimo posto di Giuliano Poletti, sia per le elevate aspettative nei confronti del tema occupazionale (stabilmente al vertice delle preoccupazioni degli italiani), sia per le sue diverse battute infelici che sono state oggetto di aspre polemiche. “Meglio giocare a calcetto che inviare curriculum”.
Il governo Gentiloni dopo a tre mesi dal suo insediamento risulta apprezzato da un italiano su tre (34%). Nell’ultimo mese sono aumentati di 2 punti sia i giudizi positivi sia quelli negativi.