28 Marzo 2024

Aquarius, la Francia attacca: “Italia cinica”. Conte: “Da voi nessuna lezione”

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trasbordo migranti da Aquarius
Alcuni migranti trasbordati dall’Aquarius su una motovedetta della Guardia costiera italiana

Polemiche roventi in Europa su Aquarius. Il presidente francese Emmanuel Macron accusa l’Italia di “cinismo e irresponsabilità” in merito al caso della nave Aquarius. Le navi, ha detto “vanno accolte nei porti più vicini”. La posizione del governo italiano sui migranti “è da vomitare”, aveva detto il portavoce del partito di maggioranza francese La République En Marche del presidente francese, Gabriel Attal, intervistato dalla tv Public Sénat.

A una domanda sulla chiusura dei porti alla nave Aquarius di Sos Mediterranee, il deputato ha denunciato la posizione assunta dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, assicurando tuttavia che anche la Francia cerca “una soluzione”. “La Francia fa la sua parte, ciò che è inaccettabile è il comportamento e la strumentalizzazione politica che è stata fatta dal governo italiano” sul caso Aquarius, ha detto il portavoce del governo francese, Benjamin Griveaux.

Dura la replica di Palazzo Chigi: “Non accettiamo lezioni ipocrite da Paesi che hanno sempre preferito voltare la testa dall’altra parte”. Intanto Malta, che ha il porto più vicino e sicuro, non accenna reazione: da La Valletta nessun aiuto dopo aver rifiutato l’Aquarius.

Le responsabilità francesi su situazione esplosiva in Libia

La Francia, ricordano ambienti della maggioranza, “è la principale responsabile della situazione esplosiva il Libia, quando anni fa l’Eliseo (guidato da Sarkozy) ha deciso in modo unilaterale di consegnare Gheddafi ai ribelli libici, facendolo uccidere. Quello che in occidente veniva definito il dittatore in “tenda”, era l’unico in grado di trovare equilibri tra le diverse tribù. La situazione oggi, grazie a quell’azione spregiudicata, è sotto gli occhi di tutti, con trafficanti e schiavisti che sulla pelle dei migranti fanno business da capogiro al pari delle coop in Italia”.

Commissario Ue alle migrazioni: “Tutti sono responsabili, non solo l’Italia”

Il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos tenta di gettare acqua sul fuoco (“Acquarius un incidente, Italia da ringraziare”) e annuncia la proposta di triplicare a 34,9 miliardi di euro la cifra nel budget, per rafforzare le frontiere esterne e gestire i flussi migratori.

“Nessuno crede” che quanto accaduto con la nave Aquarius “sia solo una responsabilità italiana, maltese o spagnola”, ha detto ancora il commissario. “E’ una responsabilità europea e richiede una risposta europea. L’incidente dell’Aquarius dimostra che il nostro lavoro non è finito e non lo sarà presto. Dobbiamo essere preparati. Non ci possiamo permettere si ripeta un nuovo 2015, abbiamo bisogno di un approccio comune strutturato, con solidarietà e responsabilità condivisi”.

Previsti 10mila nuovi agenti per Frontex. Il ministro dell’Interno Salvini concorda col tedesco Seehofer per una “proposta comune sulla protezione delle frontiere” Ue e spiega: “Non chiediamo soldi ma aiuti concreti sui ricollocamenti”.

Il premier ungherese Victor Orban plaude: “Finalmente!”

Si tratta, ha spiegato Orban, di “un grande momento che potrebbe davvero portare cambiamenti nella politica europea sulle migrazioni”. La sua prima reazione quando ha sentito la notizia, ha detto, è stata “finalmente!”. E’ stato “così deprimente”, ha aggiunto, ascoltare per anni che le frontiere marittime dell’Europa non possono essere difese, al punto “che praticamente passa la voglia di vivere”.

Il punto sulla nave Aquarius

Intanto, sono già 280 i migranti trasferiti dalla nave Aquarius alle due navi della Guardia Costiera e della Marina che accompagneranno il natante delle Ong in Spagna. “Le operazioni stanno procedendo nella massima tranquillità e la situazione è sotto controllo – dice Alessandro Porro, di Sos Mediterranee”. A Valencia è pronta la rete d’accoglienza, l’attracco è previsto per sabato. Quattro donne incinte che si trovavano a bordo sono state portate ieri a Lampedusa e poi ricoverate a Palermo e Agrigento.

Il trasferimento di nave Aquarius a Valencia sarà assicurato “nelle condizioni di massima sicurezza possibile per le persone presenti a bordo”, ha detto la Guardia Costiera italiana sottolineando che “parte dei migranti” ora su Aquarius verranno trasferiti su nave Dattilo della Guardia Costiera e una nave della Marina Militare sulle quali saranno presenti medici dell’ordine di Malta e personale dell’Unicef per il supporto ai minori. Il tempo di navigazione per Valencia “è stimato in 4 giorni”.


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