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Morto il senatore PD Bruno Astorre. E’ giallo. Procura indaga per “istigazione al suicidio”

Versioni contrastanti sulla stranissima morte del parlamentare dem. Un'ora prima era stato in una trasmissione in cui non mostrava nessun malessere, poi è stato "trovato morto nel suo ufficio", infine che si è "lanciato dalla finestra" di palazzo Cenci. Mistero molto fitto

Il senatore del Partito democratico Bruno Astorre, segretario regionale dem del Lazio, è morto in circostanze misteriose “mentre si trovava in uno degli uffici del Senato a palazzo Cenci”, riportano i media. Nell’edificio, che ospita i parlamentari di Palazzo Madama, sono arrivati il segretario generale del Senato accompagnato dal dirigente dell’ispettorato della Polizia di Stato presso il ramo del parlamento. Il portone d’ingresso è stato subito chiuso dopo il fatto.

La Procura di Roma ha aperto, “come atto dovuto”, un fascicolo di indagine. Il procedimento è rubricato come “istigazione al suicidio”. È stato effettuato un sopralluogo a Palazzo Cenci da parte del pm di turno che potrebbe disporre l’autopsia.

Astorre – nato a Roma l’11 marzo 1963 – avrebbe tra poco compiuto 60 anni. Senatore dal 2013, dal dicembre del 2018 era segretario regionale del Pd nel Lazio. L’uomo era sposato con Francesca Sbardella, anche lei dem, sindaco di Frascati, eletta nelle comunali dell’ottobre 2021.

E’ giallo sulla morte del senatore Bruno Astorre, personaggio eccellente della politica nazionale. Suicidio o malore improvviso? 

Secondo quanto circola sui media, (Tgcom e Messaggero su tutti), che citano alcune fonti di Polizia, il senatore Bruno Astorre si sarebbe gettato dalla finestra posta al “quarto piano” (forse il terzo) di palazzo Cenci. Probabilmente all’interno del cortile del palazzo, non fuori dall’edificio, altrimenti sarebbe stato visto da centinaia di persone che passano da lì ogni minuto, data la posizione centrale, a qualche decina di metri dal Pantheon.

Nelle prime versioni diffuse dalle agenzie di stampa il parlamentare sarebbe invece stato trovato “morto nel suo ufficio”, probabilmente per un malore improvviso. Perché allora la procura indaga per istigazione al suicidio? Di certo, dai sopralluoghi dei pm sarebbero emersi elementi tali da ipotizzare questo reato. Estremo gesto volontario o suicidato da altri?, è la domanda che sorge spontanea dopo i numerosi casi di suicidi “assistiti”.

Cosa sia successo davvero non è ancora chiaro. Un caso avvolto nel mistero che riporta alla mente il caso di David Rossi, il capo comunicazione del Monte Paschi di Siena che si sarebbe suicidato gettandosi dalla finestra del suo ufficio, a Siena. Un episodio che fece sorgere mille sospetti, tra depistaggi e incongruenze investigative. Diverse inchieste giornalistiche, “Quarto Grado” in primis, hanno mostrato tutti i lati oscuri di quella vicenda, da cui è emerso forte il sospetto che Rossi sarebbe stato in realtà “suicidato”.

Ma che motivi aveva Bruno Astorre di suicidarsi? Nessuna, almeno finora. Stamattina, partecipando al programma “Officina Stampa BAR” del 3 marzo 2023, pubblicata su YouTube, (video in basso), il senatore Astorre si vede in grandissima forma senza mostrare segni evidenti di malesseri che potessero far pensare che da lì a un’ora circa si sarebbe tolto la vita. L’esponente politico ha anche commentato, in modo misurato e tranquillo, la tragedia di Cutro, sospettando anomalie sui mancati soccorsi. Fra l’altro non avrebbe lasciato nemmeno un biglietto di addio.

Stando ad altre ricostruzioni apparse sui media, Astorre era in compagnia di Nicola Zingaretti e Cecilia D’Elia. Stavano parlando nel corridoio e lui avrebbe accusato mal di stomaco, quando all’improvviso si è accasciato a terra senza riprendere più i sensi. L’ex presidente della regione Lazio ha poi lasciato palazzo Cenci senza rilasciare alcuna dichiarazione. Il mistero resta: suicidio o malore improvviso?

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