29 Marzo 2024

Pozzuoli, realizzato trapianto di tibia da cadavere con cellule staminali

Correlati

tibia ricostruita
La radiografia mostra l’arto prima e dopo

POZZUOLI – Al Santa Maria delle Grazie i medici hanno fatto un piccolo miracolo: invece che amputare una gamba a una paziente giovane, vittima di un grave incidente, hanno portato a termine un intervento di altissima complessità: un trapianto di tibia da cadavere con ricostruzione plastica dell’arto e utilizzo di cellule staminali. L’intervento, durato 13 ore, si è svolto qualche giorno fa ma solo ora viene reso noto, alla luce del buon esito della degenza. Intorno al tavolo operatorio ha lavorato un’equipe multidisciplinare guidata dal primario dell’ortopedia del Santa Maria delle Grazie, Pasquale Antonio D’Amato e composta da un chirurgo plastico, due anestesisti e tre ortopedici.

La paziente era arrivata in Pronto Soccorso a seguito di un grave incidente stradale nel quale aveva subito la frattura del femore sinistro e la quasi completa disintegrazione della tibia; le gravi ferite alla gamba avevano orientato i medici del Pronto Soccorso a chiudere i vasi sanguigni aperti per evitare il dissanguamento. Questa scelta, necessaria per salvare la vita, aveva determinato la necrosi dei tessuti, tanto da rendere praticamente obbligatoria la scelta dell’amputazione dell’arto.

“Il trapianto della tibia da cadavere era l’ultima opzione all’amputazione. – dice il dott. D’Amato – Si trattava di una scelta rischiosa, data la grande quantità di complicanze possibili. Nel corso dell’intervento abbiamo rimosso i tessuti morti, inserito 30 centimetri di tibia da trapiantare aumentandone la compatibilità e la capacità di attecchimento con un impianto di cellule staminali prelevate dal bacino. Abbiamo poi ricostruito i muscoli e la pelle attraverso un autotrapianto da muscoli dorsali, rivascolarizzato il tutto ricostruendo il sistema artero- venoso. Ci siamo orientati per un intervento del genere perché, nonostante le condizioni disperate della tibia, il piede era in buona condizione grazie alla miracolosa integrità delle due arterie principali della gamba. Ringrazio tutta l’equipe per il lavoro di assoluta eccellenza realizzato”.

A rendere ancora più complesso l’intervento vi era la necessità di agire in tempi rapidi per evitare l’aggravarsi delle condizioni di salute della paziente. L’ortopedia del Santa Maria delle Grazie ha già realizzato in emergenza interventi ad elevata complessità, qualificandosi tra le poche strutture in Campania capaci di gestire casi simili.

“La riuscita di quest’intervento è la testimonianza forte che nella nostra sanità ci sono tutte le risorse per eccellere. – dice Antonio d’Amore, manager dell’ASL Napoli 2 Nord – Perché i cittadini lo percepiscano, però, è importante che a questi interventi di grande rilievo si affianchino le tante piccole attività di tutti i giorni. Anche su questo stiamo registrando significative inversioni di tendenza, dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione”.

In base a quanto previsto dal nuovo piano ospedaliero regionale dello scorso maggio il Santa Maria delle Grazie diretto dalla dr.ssa Concetta Sarnataro, vedrà un ampliamento che lo porterà dagli attuali 230 posti letto ai 400 posti letto dei prossimi anni.


Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Potrebbero interessarti

Mons. Viganò, il Pastore di Cristo contro i tiranni

Altre news

Investigatori russi: “Dall’Ucraina ingenti somme di denaro ai terroristi”

Lo afferma il comitato investigativo al termine di una riunione operativa sul massacro al teatro di Mosca. Secondo il direttore dell'Fsb i servizi di Kiev "hanno facilitato l'attacco nella capitale russa. Le informazioni ricevute dagli attentatori in carcere confermano la pista ucraina"

DALLA CALABRIA

Caso Bergamini, marito Internò: “Mai conosciuto calciatore. Lei parlò di suicidio”

Luciano Conte, marito di Isabella Internò e poliziotto in pensione, ha deposto nel processo in cui la moglie è...

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta


SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE


SEGUICI SUI SOCIAL

Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)