Non solo l’ospedale costruito in dieci giorni a Wuhan, la grande città cinese dove si è propagato il coronavirus. Per affrontare l’emergenza sanitaria la Cina ha deciso di convertire tre strutture, tra cui un palazzetto dello sport e un centro espositivo, in “ospedali” per ricevere pazienti infettati. Lo hanno fatto sapere le autorità locali aggiungendo che le strutture avranno un totale di 3.400 posti letto.
Le strutture sono situate nei distretti di Jianghan, Wuchang e Dongxihu, e accoglieranno pazienti con sintomi lievi causati dal coronavirus. Gli ospedali fungeranno da presidi medici temporanei con funzioni di trattamento di emergenza e test clinici.
I lavori di conversione sono iniziati lunedì e, martedì mattina, sono stati già installati centinaia di posti letto. La metropoli cinese aveva pianificato due ospedali, Huoshenshan e Leishenshan, con 2.600 posti letto in totale per il trattamento dei pazienti infetti dal virus. Huoshenshan è stato completato in dieci giorni, mentre Leishenshan è in costruzione.
Intanto, è corsa contro il tempo per salvare migliaia di contagiati. Migliaia di ricercatori sono al lavoro in Cina per trovare un vaccino in grado di debellare il coronavirus. In tutto il paese asiatico diverse aziende stanno producendo in tempi record tute protettive e mascherine. La Cina, circola sui media locali, “è un grande paese e lo batterà ”.