Omicidio Caterisano, l’autore è il nipote di 16 anni. Ha confessato

Ancora ignoto il movente, ma pare il gesto sia riconducibile a dei dissidi familiari. Il ragazzo aveva bussato alla porta della vittima sparando a bruciapelo con una calibro 9.

Carlomagno

I Carabinieri della Tenenza di Isola Capo Rizzuto, con il supporto dei colleghi del Comando Provinciale di Crotone, hanno arrestato un minorenne di appena 16 anni ritenuto l’autore dell’omicidio di Giuseppe Caterisano, 67 anni, avvenuto nel pomeriggio di ieri a Isola di Capo Rizzuto.

Il delitto poco prima delle ore 16 di venerdì, in località Capo Bianco a Isola di Capo Rizzuto, quando Giuseppe Caterisano, classe 1952, è stato ucciso davanti alla sua abitazione con alcuni colpi di pistola calibro 9, sparati a bruciapelo. L’uomo è stato colpito alla testa.

A essere finire in manette è un parente della vittima, il nipote, che, già nella notte, era stato sottoposto dai militari dell’Arma al test dello Stub per verificare, attraverso accertamenti tecnico scientifici, se vi fossero su di lui tracce di polvere da sparo.

Da quel momento il ragazzo è rimasto in caserma e sentito con le garanzie difensive fino a quando, poco prima delle 7 di sabato mattina, ha ceduto e fatto ritrovare la possibile arma del delitto, una pistola automatica calibro 9, clandestina senza matricola; infine ha fornito una confessione di quanto accaduto.

I Carabinieri sono ancora al lavoro per ricostruire ogni momento della giornata di ieri culminata con l’omicidio di Giuseppe Caterisano e determinare con certezza le cause dell’omicidio che, al momento, sembrano essere riconducibili a dissidi di natura economica maturati in ambito familiare. Tra la vittima ed i suoi fratelli, infatti, vi sarebbero stati discussioni che andavano avanti da anni.

Il sostituto procuratore presso la Procura per i minorenni di Catanzaro, dott.ssa Maria Rita Tartaglia, ha disposto la traduzione presso il centro di prima accoglienza per minorenni di Catanzaro.