Operazione Stige, commissariato comune di Cirò Marina, sospesi altri

Carlomagno
Operazione Stige, commissariato comune Cirò Marina, sospesi altri
Il Palazzo di Città a Cirò Marina

In seguito all’operazione “Stige”, nella quale sono stati coinvolti diversi amministratori pubblici del territorio provinciale di Crotone, il prefetto di Crotone Cosima Di Stani, ha disposto, ai sensi della legge Severino, la sospensione degli amministratori colpiti dal provvedimento cautelare, appartenenti alla Provincia di Crotone ed ai Comuni di Cirò Marina, Strongoli, Casabona e Crucoli.

Inoltre, è scritto in una nota della Prefettura, “vista la complessa situazione del Comune di Cirò Marina, dove risultano attinti da provvedimenti restrittivi cautelari sia il sindaco Nicodemo Parrilla che il vice sindaco Giuseppe Berardi (nonché il presidente del Consiglio), ha nominato, ai sensi dell’articolo 19 del Regio Decreto 3 marzo 1934 n. 383, un Commissario presso lo stesso Comune, nella persona del dottor Eugenio Pitaro, vice prefetto, dirigente dell’Area ordine e sicurezza pubblica presso la stessa Prefettura, con i poteri di Sindaco e di Giunta municipale”.

Sindaco e consiglio comunale di Ciro Marina erano stati eletti il 5 giugno 2016. Nicodemo Parrilla, che è anche presidente della Provincia di Crotone (ora sospeso), si era affermato al ballottaggio con il 51,32% su Roberto Siciliani (che prese il 48,68%), anche lui coinvolto oggi nell’operazione Stige, insieme al fratello Nevio, assessore ai tempi in cui Siciliani fu sindaco della città crotonese.