Nella serata di ieri 15 maggio, in Briatico e (Vibo) e Mesate (Milano), i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia con il supporto di quelli di Vimercate e di Cassano d’Adda, centri del milanese, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Vibo Valentia nei confronti di due giovani ritenuti responsabili in concorso, a vario titolo, dei reati di tentato omicidio, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini avrebbero permesso di risalire ed identificare due giovani di Briatico, Riccardo Melluso, di 27 anni e Graziano Spasaro, di 31, già noti alle forze dell’ordine, che secondo gli investigatori sarebbero al vertice di una rete di spaccio e, nel gennaio scorso, che si sarebbero resi autori del tentato omicidio di un loro coetaneo avvenuto a Briatico alla base del quale ci sarebbe stato un debito di droga mai saldato.
Nello specifico, il 10 gennaio 2018 un giovane incensurato di Briatico veniva colpito da 4 colpi di arma da fuoco, dei quali uno lo colpiva alla testa.
Dalla ricostruzione investigativa compiuta dagli inquirenti è emerso che ad esplodere i colpi materialmente sarebbe stato Spasaro. Quest’ultimo, agendo alla presenza e per conto del Melluso, feriva gravemente il giovane dopo che entrambi avevano tentato di estorcergli la somma di 300 euro derivante da acquisti pregressi di stupefacente non pagato.
Entrambi gli arrestati si sarebbero dimostrati al vertice di una organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti operante in tutto il territorio del Comune di Briatico.
Ad aggravare il quadro complessivo, secondo l’accusa, vi è da un lato il fatto che il gesto sia stato compiuto al fine di conseguire una somma irrisoria, dall’altro che entrambi i soggetti abbiano da subito fatto perdere le loro tracce nascondendosi alle forze dell’ordine finanche a trasferirsi nelle periferie di Milano.