ROSARNO (REGGIO CALABRIA) – Nove mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti urbani sono stati incendiati a Rosarno. I mezzi, che erano parcheggiati in un’area di stoccaggio nella periferia del centro del reggino, erano di proprietà della “Camassa Ambiente”, la società pugliese che ha in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti in vari centri della Piana di Gioia Tauro.
Sull’episodio hanno avviato indagini i carabinieri che, al momento, riguardo il movente, non escludono alcuna ipotesi. I danni, secondo una prima stima, ammontano a circa 200 mila euro. Per entrare nell’area in cui erano parcheggiati i mezzi, gli attentatori hanno forzato la serratura della porta d’ingresso. I mezzi sono stati dapprima cosparsi con liquido infiammabile e poi incendiati.
Le indagini, svolte a 360 gradi, mirano in primo luogo ad accertare se obiettivo dell’attentato sia la “Camassa Ambiente” o, indirettamente, il Comune di Rosarno dove, dalle ultime elezioni comunali, si è insediato un nuovo sindaco, Giuseppe Idà, eletto con una lista civica.