I carabinieri della stazione di Fagnano Castello, insieme ai colleghi della compagnia di San Marco Argentano, hanno arrestato con l’accusa di estorsione Giovanni Arturi, 39 anni, di Corigliano Calabro, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio.
Le indagini culminate con l’arresto di Arturi sono state avviate a seguito di un furto, avvenuto qualche giorno prima all’interno di una cooperativa agricola ubicata nel territorio di Fagnano, dove erano state rubate, tra le altre cose, una cucitrice elettrica industriale per sacchi per castagne, 3 computer, nonché alcuni pezzi di un’auto d’epoca presente nel piazzale dell’azienda. Secondo quanto accertato, l’uomo avrebbe poi chiesto del denaro per la restituzione della refurtiva.
Nel corso delle attività investigative era stato individuato un soggetto quale potenziale responsabile. Per appurarlo i militari hanno predisposto un mirato servizio di osservazione al fine di coglierlo nel tentativo di ricevere il denaro richiesto alla cooperativa per la restituzione della merce.
Personale dell’Arma a bordo di più pattuglie ha monitorato la zona riuscendo a seguire la vittima, ignara dell’attività dei carabinieri nei suoi spostamenti e nella consegna del denaro ad Arturi.
La scena è stata completamente osservata da un dispositivo dei carabinieri, che, una volta concretizzata la presunta estorsione, hanno subito bloccato Giovanni Arturi che è stato condotto nella caserma del comando compagnia carabinieri di San Marco Argentano dove è stato dichiarato in arresto e successivamente tradotto, cosi come disposto dall’autorità giudiziaria di Castrovillari, presso la locale casa circondariale del Pollino.