“Un progetto organizzativo che garantisca trasparenza, adeguatezza ed efficacia dell’agire della Procura generale”. E’ l’obiettivo di Otello Lupacchini insediatosi stamane nella carica di Procuratore generale di Catanzaro.
Il magistrato, che in carriera ha condotto inchieste su terrorismo e criminalità, si è detto certo “di poter contare sulla leale collaborazione delle istituzioni locali per dare risposte a un territorio piagato da fenomeni virulenti di criminalità organizzata”.
Lupacchini, citando la scritta sulla lapide degli esuli antifascisti Carlo e Nello Rosselli, ha detto che “giustizia e libertà” guideranno la sua azione. Ha poi spiegato che “eviterà ogni eccesso di burocratizzazione”.
A presiedere la cerimonia il presidente della Corte d’appello Domenico Introcaso. Presenti, tra gli altri, il componente del Csm Massimo Forciniti, l’avvocato generale Beniamino Calabrese, il presidente dell’Ordine degli avvocati Giuseppe Iannello. Il procuratore Nicola Gratteri ha assicurato massima collaborazione. (Ansa)