Si appropria indebitamente di un furgone carico di derrate alimentari dall’azienda per cui lavora e poi, per non attirare sospetti, denuncia ai carabinieri una rapina a mano armata inesistente.
E’ successo a Rende dove i carabinieri della compagnia di Rende hanno denunciato un 52enne di Montalto Uffugo e un 46enne di Cosenza ritenuto suo complice, per simulazione di reato, ricettazione e appropriazione indebita aggravata.
L’uomo, venerdì scorso si era presentato in caserma per denunciare la rapina. Al fine di rendere credibile la sua versione, si era presentato con i vestiti sporchi di fango raccontando ai militari di esser stato rapinato da due uomini armati di pistola i quali dapprima lo avevano costretto a salire su un’autovettura e successivamente, al fine di rubargli il furgone su cui trasportava derrate alimentari, lo avevano abbandonato nelle campagne del territorio del comune di Acri.
A seguito di immediate attività d’indagine, gli uomini in divisa guidati dal capitano Sebastiano Maieli, hanno notato alcune incongruenze nel racconto e, scavando, riescono a risalire ad un’altra verità.
Convocato nuovamente in caserma, e messo di fronte alle evidenze, la presunta vittima ha confessato di non aver subito alcuna rapina e di essersi indebitamente appropriato delle derrate alimentari della società per cui lavorava, sita a Rende, per poi rivenderle al complice e dividere con lui il ricavato della successiva vendita.