
I carabinieri della compagnia carabinieri di Corigliano Calabro hanno arrestato 6 persone, accusate di spaccio di marijuana in concorso. Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Castrovillari su richiesta del pm della procura della Repubblica di Castrovillari Simona Manera e del procuratore capo Eugenio Facciolla.
Le indagini, condotte dalla stazione carabineri di San Demetrio Corone (Cosenza), si sono sviluppate per circa un anno e hanno permesso di dimostrare come l’Antico Forno di quel centro fosse stato in realtà riconvertito a luogo di deposito e confezionamento della droga.
Così Fiore Abbruzzese, 41 anni, titolare del panificio è finito ai domiciliari insieme a Francesco Straface, di 26 anni. In carcere vanno Mona Kodri, (36), di origine albanese ma da anni residente a San Demetrio Corone; Giuseppe Lavorato, (37); Walter Baffa (26), Demetrio Gabriele di 39 anni.
Al momento è in corso anche un’approfondito controllo da parte di personale del Nas per accertare le gravi violazioni igienico sanitarie emerse nel corso delle indagini.
La famiglia aveva rilevato il forno alcuni anni addietro con lo scopo di darlo in gestione al figlio 41enne, tra gli odierni arrestati, che invece aveva elaborato un’articolato sistema di confezionamento e custodia della marijuana, che veniva nascosta in nicchie nelle pareti interne al forno e alle spalle della struttura.
Le investigazioni svolte avrebbero anche fatto emergere la volontà di parte degli arrestati (tra cui il gestore del forno), di voler incendiare le vetture di alcuni carabinieri, “colpevoli” di aver effettuato diversi arresti in flagranza che avevano portato al recupero di circa 1,4 kg di marijuana.
I dettagli dell’operazione sono stati resi noti in una conferenza stampa tenutasi presso il comando compagnia carabinieri di Corigliano Calabro alla presenza del procuratore della Repubblica, Eugenio Facciolla.