Avellino – Il Quotidiano del Sud si presenta all’Irpinia e alla Campania. Il Corriere dell’Irpinia si affianca alle altre redazioni [del Quodidiano] di Calabria e Basilicata, già operative nei rispettivi territori: si avvia così il nuovo progetto editoriale del quotidiano nazionale che sarà diretto da Gianni Festa che, al circolo della stampa di Avellino, ha illustrato l’idea e gli obiettivi insieme con i direttori responsabili di Cosenza, Rocco Valente, Basilicata, Lucia Serino, e Irpinia, Ivana Picariello, ed Enzo Colimoro , fiduciario Inpgi.
Lo spirito del progetto è già nella testata “Quotidiano del Sud”, vocato alla conquista dello sviluppo economico e sociale del Sud. Esperienze già radicate sul campo uniscono le loro energie per dare voce al Mezzogiorno che non vuole né può essere più piagnone e autolesionista, ma portatore di nuove spinte e provocazioni.
Come ha detto Colimoro, accorciare le distanze con Roma, attirare e sfruttare l’interesse intellettuale, aiutare a compiere nuovi passaggi culturali. Dalla scomparsa della Cassa per il Mezzogiorno anche il Sud ha perso la sua valenza. Lucia Serino ha raccontato la sua esperienza di giornalista professionista che, da campana, allora precaria, ha fatto le valigie non per andare al Nord ma per la Calabria. Territori vicini, ma così distanti, se si leggono solo sulla carta. Ma l’informazione va avanti, in un momento di grave crisi dell’editoria, e di calo della reputazione della professione stessa. In un momento in cui riuscire ad aggregare intellettualmente, nella qualità della professione, può rappresentare la spinta in più.
Dare voce al Mezzogiorno, perché la questione meridionale è tutta in piedi, e va affrontata, ha incalzato Festa: se il presidente del Consiglio Renzi intende aprire la stagione delle riforme, nella sua agenda ha però dimenticato il Sud. Il dialogo tra operatori dell’informazione, lo scambio di idee, la congiunzione di esperienze senza sovrapposizioni, sono allora i punti da cui si parte, ha ricordato il direttore della redazione di Cosenza, Valenti. Ivana Picariello ha sottolineato il passaggio che sta compiendo il Corriere dell’Irpinia, a quattordici anni dalla nascita.
Un passaggio che presuppone traguardi più ambiziosi, che vanno identificati nella qualità e nella autorevolezza, due punti fermi di un giornale che altrimenti non avrebbe ragione di esistere. Certo, difficile l’integrazione tra giornale tradizionale e controparte digitale se non si affrontano i temi nel senso dell’approfondimento. Un buon quotidiano è quello che si schiera sui problemi fondamentali dei territori, e in questo le parole di Gianni Festa fanno presa, quando si pensa al Meridione come luogo di azioni positive da portare alla ribalta. Parola anche ai rappresentanti istituzionali e politici.
Per il sindaco di Avellino Paolo Foti l’unione delle forze, la sinergia, lo sforzo comune che muovono questo progetto dovrebbero essere le leve con cui animare anche la politica amministrativa, quella che invece viene avvelenata da divisioni che partono dall’interno. La buona informazione è quella che provoca positivamente chi è addetto in politica, non chi critica per il gusto di farlo. Ne è convinto l’ex europarlamentare Giuseppe Gargani, che traccia una linea diretta Sud-Europa, superando la stessa Roma, e indica nella capacità di intercettare i fondi europei anche il mezzo per superare la crisi.
Il presidente del consiglio regionale campano Pietro Foglia ne fa una questione di identità di un Mezzogiorno cancellato nel ’93, con la scomparsa dell’intervento straordinario per il Mezzogiorno, il senatore Cosimo Sibilia ha salutato con interesse la nascita del Quotidiano del Sud in Campania come il senatore Enzo De Luca, ricordando che mentre in politica si continua a litigare c’è chi, come in questo caso, trova tempo e modo di unirsi. Unirsi in politica per affrontare le gravissime emergenze in Campania, così come nell’informazione.
Far accrescere il senso di appartenenza: è questo il messaggio che un giornale dovrebbe lanciare, è questo l’augurio che l’ex vicepresidente del Csm Nicola Mancino rivolge, con l’obiettivo di aiutare a far crescere la partecipazione e la capacità di analisi critica. In una sala gremita, presenti responsabili e operatori degli organi di informazione, esponenti politici, istituzionali, del sindacato, del cultura e delle associazioni. Tra gli altri, i messaggi del presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, e del presidente dell’Associazione ex Parlamentari, Gerardo Bianco.