I carabinieri di Melito Porto Salvo hanno eseguito a Motta San Giovanni un’ordinanza di custodia cautelare a carico di tre persone, una coppia di coniugi ed il figlio, accusati di detenzione abusiva di armi e munizioni. Si tratta di Primo Antonino Laganà, 58 anni; la moglie, Anna Cannistraci, 55, ed il figlio Giovanni, 39.
I tre indagati avrebbero occultato in un casolare tre pistole e 200 munizioni. Primo Laganà e la moglie erano già detenuti per il possesso di 25 chili di marijuana che avevano nascosto in una stalla di loro proprietà.
Il nuovo provvedimento restrittivo giunge a conclusione delle indagini avviate lo scorso mese di settembre, quando i Carabinieri della Stazione di Lazzaro avevano arrestato i coniugi Laganà che durante una perquisizione domiciliare, venivano trovati in possesso di più di 25 chili di marijuana, occultati all’interno di una loro stalla a Motta San Giovanni.
Le attività investigative, coordinate e dirette dalla procura, hanno consentito di attribuire alla famiglia l’illecita detenzione di tre armi da fuoco, nonché di sequestrare più di 200 munizioni rinvenute in prossimità di un casolare parte delle quali nascoste sotto il terreno.
Alla luce dei presunti reati contestati, si sono aperte le porte del carcere per Giovanni Laganà, figlio di Primo Antonio, quest’ultimo già detenuto dallo scorso mese di Settembre per l’illecito possesso di stupefacenti ed al quale è stato notificato l’ulteriore provvedimento restrittivo.
Anche nei confronti della donna, già sottoposta agli arresti domiciliari per la medesima violazione del marito, è stato notificato il provvedimento restrittivo che le impone gli arresti domiciliari anche per l’ulteriore reato contestato.