Sembra essere stato inghiottito nel nulla Gennaro Bifano, l’anziano malato di Alzheimer scomparso da Castrovillari venerdì notte. Le ricerche del pool interforze a tre giorni dalla scomparsa non hanno purtroppo dato gli esiti sperati da familiari, parenti e amici del pensionato.
Le ricerche, condotte dalla compagnia carabinieri di Castrovillari – con l’impiego di numerose pattuglie in forza alle stazioni dipendenti – sono coordinate dalla Prefettura di Cosenza. Coinvolto anche personale dei Vigili del fuoco di Castrovillari, dalla Protezione Civile e squadre del Soccorso Alpino della sezione del Pollino con i rispettivi cani molecolari, che hanno da subito battuto l’intero territorio castrovillarese, setacciando ogni angolo del perimetro urbano.
I militari dell’Arma hanno visionato i sistemi di video-sorveglianza sparsi per la città. Da prime informazioni l’anziano, uscito in pigiama, è stato visto aggirarsi per via Calabria alle ore 1.45 di sabato mattina. L’uomo era scomparso dalla sua abitazione in zona stadio. I carabinieri riferiscono di aver circoscritto l’area di ricerca tra monte Sant’Angelo, via Calabria, contrada Sant’Angelo e la pista ciclabile a confine con Morano Calabro.
Le ricerche sono andate avanti ininterrottamente anche domenica con l’ausilio dell’elicottero “Fiamma”, del Raggruppamento carabinieri di Vibo Valentia che ha battuto l’intera area del Pollino. Ieri sera, a seguito di richiesta del Comando provinciale Carabinieri di Cosenza, sono giunti a Castrovillari, le unità cinofile di Firenze, con i cani molecolari “Gringo” e “Gandalf”.
I due cani molecolari, hanno provveduto ad effettuare il primo repertamento di odori, partendo da un indumento dello stresso anziano e si sono subito messi alla ricerca. Forte apprensione per la famiglia che sta vivendo ore di angoscia per la sorte del loro caro.