Tragedia familiare a Rossano, nel cosentino. Un giovane di 26 anni, Alessandro Manzi, ha ucciso a fucilate il padre Mario e si è poi costituito ai carabinieri. L’omicidio, secondo le prime notizie, è avvenuto nell’abitazione di famiglia, probabilmente al culmine di una lite.
Il giovane, dopo l’arresto è stato portato nella caserma della Compagnia carabinieri di Rossano, dove gli investigatori lo stanno interrogando.
Le indagini, sono dirette dal pm di turno presso la Procura di Castrovillari. Da capire ancora il movente. Non è chiaro se Alessandro Manzi abbia avuto un raptus dopo un violento litigio oppure abbia ucciso il papà per altri motivi.
Da quanto si è appreso, al momento dell’omicidio di Mario Manzi in casa c’erano altre persone. Padre e figlio sarebbero già noti alla giustizia.