13 Gennaio 2025

Alpinisti dispersi sul Gran Sasso, individuati i corpi di Gualdi e Perazzini

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I soccorritori hanno individuato due corpi sul Gran Sasso ad esito delle intense ricerche dei due alpinisti dispersi da domenica dopo che sono scivolati in un canalone, a quota 2.700 metri, sul massiccio abruzzese. Ricerche difficili per il meteo avverso nei giorni scorsi. I soccorritori dall’alto e via terra non avevano trovato nulla in superficie. Si sta ora procedendo al recupero delle salme.

Le vittime sono Cristian Gualdi e Luca Perazzini, entrambi di Sant’Arcangelo di Romagna. Erano dispersi da domenica pomeriggio. In quota, da questa mattina, hanno operato squadre del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza con il supporto aereo di un’eliambulanza della Regione Abruzzo con a bordo dei tecnici del Soccorso Alpino e di un elicottero dei Vigili del Fuoco.

“È previsto per le ore 11 il nuovo sorvolo con elicottero e antenna-sonar “Recco”. Questo sonar è un dispositivo agganciato alla pancia dell’elicottero capace di rilevare dall’alto tracce metalliche, come un orologio, un portachiavi o ganci da corde per le scalate. Ed è probabile che sia stato il sonar a far trovare i corpi senza vita dei due sfortunati alpinisti.

“Oggi abbiamo una finestra climatica migliore”, aveva affermato Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico, a proposito delle ricerche dei due alpinisti romagnoli dispersi sul Gran Sasso, Cristian Gualdi, 42 anni, e Luca Perazzini, 48 anni, scomparsi da domenica scorsa dopo essere scivolati in un canalone mentre scendevano dalla Direttissima al Corno Grande.

“È la prima vera giornata di bel tempo. Per questo faremo il possibile”- aggiunge Perilli, spiegando che saranno una trentina i soccorritori impegnati sul Gran Sasso anche da terra. Ieri, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi”. Le speranze di ritrovarli in vita sono ridotte.

Oggi la funivia del Gran Sasso riapre dopo il maltempo dei giorni scorsi ed è dedicata solo agli operatori dei soccorsi; nel sorvolo dell’area sarà utilizzato un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi sotto una valanga.


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