Arrestato in Ucraina narcos bulgaro legato alla ‘ndrangheta

Nicolov Evelin Banev, soprannominato ''Brendo'', facoltoso uomo d'affari, è sospettato di essere uno dei maggiori esponenti della criminalità organizzata bulgara. Arrestato nel 2012 dai carabinieri nell'ambito di un'operazione contro la 'ndrangheta che ha sgominato un traffico di tonnellate di cocaina trasportate da narcotrafficanti-skipper nell'oceano, dal Sudamerica all'Europa, per un giro d'affari di circa 50 milioni di euro in due anni

Carlomagno
Nicolov Evelin Banev, alias “Brendo”

E’ stato arrestato in Ucraina il boss della cocaina, il bulgaro Nicolov Evelin Banev detto ‘Brendo’, ex capo di una banda criminale bulgaro-italiana attiva nel traffico internazionale di droga. L’uomo, 56 anni, è stato fermato a Kiev.

La sua banda era stata sgominata a fine maggio del 2012 in Bulgaria, nell’ambito di una operazione denominata ‘I re della cocaina’, attuata dai servizi speciali bulgari e italiani con l’assistenza dell’Interpol.

L’organizzazione legata alla ‘ndrangheta calabrese, composta di oltre trenta persone delle quali 15 bulgari e 12 italiani, faceva entrare in Italia dal Sud America, prevalentemente via mare, una media di 40 tonnellate di cocaina all’anno.

Il 25 giugno 2012 il boss fu estradato in Italia, dove fu condannato a 20 anni di carcere per traffico di droga. Successivamente però fu ricondotto a Sofia, dove riuscì a darsi alla macchia nel 2015.