La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un fascicolo d’indagine sul blocco, nel Cosentino, di un tratto dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria avvenuto ieri a causa della neve. In conseguenza del blocco numerosi automobilisti sono rimasti intrappolati nel tratto tra Cosenza ed Altilia.
L’indagine avviata dalla Procura di Cosenza è finalizzata ad accertare quanto è accaduto realmente ed eventuali responsabilità per gli automobilisti rimasti bloccati. Le indagini sono attualmente dirette dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri.
Sono state diverse le cause che ieri hanno contribuito al ritardo nei soccorsi sull’A3 Salerno-Reggio Calabria, lasciando centinaia di auto bloccate per la neve dal primo pomeriggio e fino a notte inoltrata sul tratto tra Altilia e Cosenza. Tra queste i ritardi nelle procedure di assegnazione dei codici che consentono l’accesso in autostrada da parte dell’Anas e il mancato spargimento del sale in tempo utile. A fare il punto della situazione è stato il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao.
Intanto, il presidente nazionale dell’Anas, Gianni Vittorio Armani stamani ha attivato il commissariamento della struttura di Esercizio dell’A3 Salerno-Reggio Calabria a seguito dei gravi disagi di martedì. Aperta una indagine interna per accertare le responsabilità.
“E’ inammissibile – ha detto Armani – che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un’autostrada: è evidente che qualcosa non ha funzionato”.
L’Esercizio dell’autostrada e la prosecuzione delle operazioni di soccorso degli automobilisti rimasti bloccati dalla neve sono stati assunti – spiega una nota dell’Anas – a partire dalla serata del 19 gennaio dal vice direttore Esercizio nazionale, Roberto Mastrangelo, che ha subito raggiunto il tratto autostradale oggetto del blocco.
E’ stata avviata contestualmente una indagine per accertare le responsabilità di gestione e le eventuali disfunzioni del piano emergenza neve. “E’ inammissibile – ha dichiarato il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani – che centinaia di automobilisti siano rimasti bloccati per tante ore su un’autostrada. E’ evidente che qualcosa non ha funzionato”.
“Da una prima analisi di quanto accaduto il mancato o ritardato filtraggio da parte di Anas dei mezzi privi delle obbligatorie dotazioni invernali ha determinato che varie diecine di mezzi pesanti si siano intraversati bloccando il traffico. L’operazione di filtraggio è necessaria in quanto la A3 non essendo una autostrada a pedaggio non dispone di barriere/caselli che consentono la rapida chiusura per emergenze”.
Martedì 19, a mettere Anas sotto accusa era stato il presidente della regione Calabria, Mario Oliverio, che ha ritenuto “assurdo che una nevicata, peraltro ampiamente prevista e annunciata, possa mettere in ginocchio un’arteria di grande comunicazione e mobilità qual è l’’autostrada Sa-Rc”. Oliverio aveva chiesto, in merito, chiarimenti sia al responsabile regionale dell’Anas, ing. Massi, che al presidente nazionale Armani, ai quali ha sollecitato interventi urgenti ed adeguati per togliere tantissime persone ed automobilisti da una condizione di gravissimo disagio a cui sono costretti da ore.
Mercoledì è “quite” dopo la tempesta – La situazione sulla A3 è tornata alla normalità solo in nottata. Dall’alba di stamane ha smesso di nevicare e l’autostrada è interamente percorribile. Anas e Polstrada attuano comunque i filtraggi agli svincoli di Falerna e Sibari per fare rispettare l’obbligo di catene a bordo o gomme termiche.