Domenica 10 novembre è in programma un turno elettorale straordinario in 8 comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso. Un ente è in Puglia, gli altri sette sono in Calabria.
L’eventuale turno di ballottaggio, ricorda il Viminale, si svolgerà il 24 novembre 2019. Saranno chiamati al voto: Valenzano (Bari), Cropani, Lamezia Terme, Petronà (Catanzaro), Cassano allo Ionio (Cosenza), Isola Capo Rizzuto (Crotone), Brancaleone, Marina di Gioiosa Ionica (Reggio Calabria).
Il più popoloso dei centri interessati è Lamezia Terme, quarta città della regione, seguita da Cassano allo Ionio, Isola Capo Rizzuto, Marina di Gioiosa Ionica, Brancaleone, Cropani e Petronà.
Sei sono i candidati che si contenderanno la carica di primo cittadino di Lamezia Terme, comune nato dalla fusione dei comuni autonomi di Nicastro, S. Eufemia e Sambiase, reduce dal terzo scioglimento per mafia nei suoi poco più di cinquant’anni di storia.
Oltre a Paolo Mascaro, sindaco quando è stato disposto lo scioglimento e in lizza con il sostegno di due liste civiche, sono in corsa Eugenio Guarascio (Centrosinistra), Ruggero Pegna (Centrodestra senza la Lega), Silvio Zizza (M5s), e altri due candidati civici Rosario Piccioni e Massimo Cristiano.
A Cassano allo Ionio sono in corsa l’ex sindaco Gianni Papasso e Francesco Lombardi, entrambi sostenuti da una serie di liste civiche.