Paolo Mascaro è stato rieletto sindaco di Lamezia Terme due anni dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’Ente di cui era primo cittadino per il centrodestra (era di Forza Italia).
Al ballottaggio Mascaro, quest’anno espressione di sole liste civiche, si è imposto su Ruggero Pegna, candidato del centrodestra ma senza il sostegno della Lega, ottenendo 12.317 voti, pari al 68,9%. Il promoter Pegna ha ottenuto 5.560 preferenze fermandosi al 31,1 percento.
Molto bassa l’affluenza. Solo il 29,98% degli aventi diritto è andato ai seggi, dato, però, che potrebbe essere stato influenzato dall’ondata di maltempo che ha colpito ieri la città.
A Isola Capo Rizzuto, l’altro comune calabrese chiamato al ballottaggio dopo il turno che ha visto al voto le amministrazioni sciolte per mafia, si è imposta Maria Grazia Vittimberga, candidata da liste civiche di estrazioni di centrosinistra, con 3.488 voti, pari al 52,65% su Maurizio Piscitelli (2.985 voti, pari al 45,06%).
A Cassano allo Ionio, grosso centro del Cosentino sciolto anch’esso per mafia, quindici giorni fa era stato rieletto in prima battuta il socialista Gianni Papasso.