Svimez, non si arresta la fuga di cervelli dal Sud e dalla Calabria

Carlomagno

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Svimez, non si arresta la fuga di cervelli dal Sud e dalla CalabriaI giovani del Sud e della Calabria se ne vanno, studiano sempre meno e lo fanno altrove. E’ quanto emerge da una ricerca condotta nella regione dalla Svimez. “Molte le ragioni – spiega l’associazione – ma quella essenziale è la carenza strutturale di occasioni di lavoro qualificato.

Le conseguenze? Un “circolo vizioso” di ulteriore indebolimento del sistema formativo e universitario meridionale, che invece di produrre trasformazioni virtuose finisce per “adagiarsi” su sistema produttivo e un contesto sociale indebolito e con scarsa capacità di innovazione”.

“Il prolungarsi, sia pur in rallentamento, ha poi evidenziato la Svimez, dell’intonazione positiva dell’attività economica nel corso del 2018 ha parzialmente attenuato gli squilibri indotti dalla lunga fase recessiva sul mercato del lavoro. La Calabria si caratterizza per una ripresa incerta, a sprazzi, che prende vigore solo sul finire del 2016. Circa la metà dei 62 mila occupati persi nel corso della fase recessiva – si sottolinea – è stata recuperata. Il tasso di occupazione regionale si è attestato al 42,2% nel 2018.

Il numero degli occupati nella media del 2018 in Calabria è risultato pari a 551 mila unità circa 14 mila unità in più rispetto all’anno precedente, pari al +2,6%”. “C’è qualcosa, nella nostra regione, che sta cambiando rapidamente. È la mentalità dei giovani, che hanno voglia di mettersi in discussione, di fare impresa, di essere artefici del loro futuro e di farlo nel rispetto delle regole e del mercato. Soprattutto nei settori dell’agricoltura, dell’agroalimentare, del turismo, dei servizi e dell’innovazione tecnologica, si respira un’aria diversa. È questo clima che non deve farci perdere la speranza”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Nicola Irto, intervenuto durante i lavori di presentazione della ricerca elaborata dalla Svimez. Irto ha definito la ricerca Svimez “un lavoro prezioso, che per le istituzioni, la politica e le parti sociali potrà rivelarsi utile per intavolare un ragionamento serio sul futuro della Calabria”.