Sequestrati beni per 500 mila euro a uomo ritenuto vicino a cosca

Carlomagno

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finanza catanzaro

Militari della Guardia di Finanza di Bologna e Catanzaro hanno sequestrato tra le province di Ferrara e Lamezia Terme un ingente patrimonio mobiliare ed immobiliare costituito da appartamenti, terreni, auto, conti correnti e una società operante nel commercio autovetture del valore complessivo di oltre 500 mila euro.

I beni sequestrati sono risultati nella disponibilità di un uomo di 58 anni, T.S., nato a Nicastro ma residente dagli inizi degli anni 2000 a Jolanda di Savoia (Ferrara), sospettato di appartenere alla cosca di ‘ndrangheta “Cerra-Torcasio-Gualtieri”, operante in Lamezia Terme.

Il provvedimento, disposto dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Bologna, costituisce l’epilogo di articolate indagini economico-patrimoniali condotte, ai sensi del “Codice Antimafia”, dalle fiamme gialle del Gruppo di Lamezia Terme e del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Bologna sotto la direzione del sostituto procuratore della Repubblica Stefano Orsi, della locale DDA, e finalizzate al recupero di beni illecitamente detenuti.

Gli accertamenti compiuti dai finanzieri hanno in primo luogo consentito di riscontrare, anche sulla base delle dichiarazioni rese da diversi collaboratori di giustizia, i legami con la criminalità organizzata calabrese del soggetto proposto i cui fratelli erano stati assassinati nel 2003 in un agguato mafioso inducendolo a cercare riparo nel ferrarese.

Le investigazioni patrimoniali hanno poi permesso di accertare un rapporto di particolare “sproporzione” trai redditi dichiarati dallo stesso e dal suo nucleo familiare e il patrimonio immobiliare e mobiliare riconducibile alla sua effettiva disponibilità che, di conseguenza, è stato sottoposto a sequestro in quanto ritenuto acquisito con proventi frutto di attività illecite.