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Il gip di Salerno ha concesso gli arresti domiciliari all’avvocato Francesco Saraco, in carcere dal 15 gennaio scorso nell’ambito dell’inchiesta “Genesi”, la stessa che ha coinvolto il presidente di sezione della Corte d’Appello di Catanzaro, Marco Petrini e altre persone, tra altri legali, politici e faccendieri.
Il difensore, che nei giorni scorsi ha rinunciato al ricorso al Riesame e chiesto di parlare coi pm, è accusato di aver consegnato soldi al giudice in cambio del dissequestro dei beni della sua famiglia, implicata nel processo nato dall’inchiesta “Itaca Free Boat”.
Nei giorni scorsi anche il magistrato Petrini aveva rinunciato al riesame e per questo scarcerato con la sola misura del divieto di dimora in Calabria. Il magistrato ha fatto dichiarazioni ai pm di Salerno. Nel verbale di interrogatorio si contano quasi cento pagine in cui l’indagato avrebbe ammesso le sue responsabilità ma non solo.
Il giudice ha ampiamente parlato del sistema corruttivo nel distretto giudiziario catanzarese tirando in ballo altre persone rimaste per ora fuori dall’inchiesta Genesi. Dichiarazioni scottanti da cui potrebbero scaturire altri filoni di indagine.