Addio a Coriolano Martinano, il più illustre degli storici

Aveva 86 anni. Cosenza perde il più illustre dei suoi cittadini. Cordoglio da tutto il mondo politico ed istituzionale.

Carlomagno

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Coriolano Martirano
Lo storico Coriolano Martirano

E’ morto oggi a Cosenza Coriolano Martinano, uno dei maggiori storici presenti in città, in Calabria e nell’interno mezzogiorno. Aveva 86 anni: era nato nei vicoli della città vecchia nel lontano 1933. Luminare della storia e del sapere, Martinano – scrittore di grande levatura -, lascia un vuoto incolmabile, ma ai posteri anche un importante “giacimento” culturale che egli ha saputo realizzare negli anni attraverso una ricerca incessante della verità storica, scrivendo libri e tracciando sentieri per nuovi orizzonti di ricerca.

Carattere schivo, timido, ma sempre cordiale e dedito all’ascolto, Martirano, è stato il più illustre dei cittadini di Cosenza, sopra ogni cosa, non solo per la sua enorme cultura, per la sua profondità di pensiero storico-filosofica, ma soprattutto per la sua passione di raccontare la Storia ultra millenaria di Cosenza.

“Sognatore come solo i grandi scrittori sanno esserlo, elitario, d’antica nobiltà, sempre rigoroso nella ricerca storica e sempre dolcissimo e raffinato nella esposizione linguistica, è un chiaro esempio di fine ed acuto intellettuale che si pone al servizio della società”, scrive di Martirano la casa editrice Santelli di cui è stato direttore editoriale.

Coriolano Martinano ha vinto prestigiosi premi letterari. Tra i più qualificati: il Premio Villa San Giovanni, il Premio Sila, il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, il Premio alla Carriera del Rotary, la Scogliera d’argento, l’Eccellenza di Calabria.

Rotariano da quasi mezzo secolo è stato poi Governatore del 210° Distretto. È stato Croce M. del S.M. Ordine di Malta; Cavaliere degli Ordini: Santo Sepolcro, Costantiniano di San Giorgio, Santi Maurizio e Lazzaro, Templari. È stato Commendatore al Merito della Repubblica. È Maestro del Lavoro.

È stato Segretario Perpetuo dell’Accademia Cosentina. Nel volume edito dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, il Cattedratico Prof. Raffaele Sirri, tracciando la biografia di Telesio, scrive: “Coriolano Martirano rinnova nel nome e nella passione letteraria uno dei suoi più illustri antenati e comunque è noto non tanto per il gran nome che porta quanto per le iniziative letterarie che nella sua Città promuove e sostiene”. Per la sua attività culturale gli è stato conferito il Premio Pilerio del Comune di Cosenza “a nome di tutta la Città”.

Nel 1987 ha assunto la prima direzione editoriale di Santelli Editore con la famosa collana Pandosia. Per la stessa casa editrice ha pubblicato oltre cinquanta titoli tra cui: Rotary e società (1987), Telesio l’innovatore (1990), Campanella (1992), Grande di Spagna (1995), Giuseppe Campagna (1997), Nicola Misasi (1999), Uomini e Storie di Calabria (2003).

Ma vi sono importanti pubblicazioni anche con altre case editrici tra cui quella su Alarico, del cui mito e della sua leggenda Martirano fu certamente un grande interprete storico letterario.

Alla scomparsa dello storico e scrittore cosentino, arrivano numerosi gli attestati di cordoglio. “Con la scomparsa di Coriolano Martirano scompare un pezzo della città di Cosenza, una grande personalità, dall’ineguagliabile spessore umano e culturale, che ha attraversato il secolo scorso vivendo sempre sospinto dalla sete della conoscenza”. Così il sindaco Mario Occhiuto e il suo vice Jole Santelli esprimono profondo cordoglio per la morte dello storico decano dell’Accademia cosentina.

Anche il sindaco di Rende Marcello Manna dice: “Ci ha lasciato una grande personalità della cultura cosentina. Con la scomparsa di Coriolano Martirano la nostra comunità perde uno storico, uno studioso, un fine intellettuale, una persona per bene”.