Sapia espulso dal M5s dopo voto contrario a Draghi: “Io coerente, esco a testa alta”

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Francesco Sapia

“Mai avrei pensato di vivere questo momento. Espulso”. Lo scrive su fb il parlamentare calabrese Francesco Sapia, espulso dal Movimento 5 stelle dopo il suo voto contrario al governo Draghi alla Camera.

“Esco dal Movimento a testa alta, – spiega Sapia – ritenendo di non averne tradito i princìpi e i valori democratici, sicuro di averli difesi fino alla fine, soprattutto nella mia Calabria, sempre vittima della ’ndrangheta, della corruzione e della paura di cambiare. Formalmente espulso dal Movimento 5 Stelle per aver votato contro la fiducia all’esecutivo Draghi”.

“Al di là di generici riferimenti all’occupazione femminile, alla legalità e alla sicurezza, – prosegue Sapia – nell’illustrare il suo indirizzo di governo il presidente Mario Draghi ha eluso il problema della distanza culturale, economica e sociale dell’Italia meridionale da quella settentrionale, causata da ingiustizie e diseguaglianze colpevolmente irrisolte, a cominciare dai criteri vigenti di ripartizione del Fondo sanitario, che hanno determinato un mercato perpetuo della salute, debiti, disavanzi e povertà a discapito dei cittadini Sud.
Perciò ho assunto una decisione tutta politica, intanto per coerenza con le battaglie, soprattutto per la sanità calabrese, condotte alla luce del sole con la bandiera del Movimento 5 Stelle, cui il Sud diede una valanga di voti alle Politiche del 2018”.

Secondo il parlamentare “per il Sud si continuano a imporre modelli di sviluppo che vanno benissimo per aree con caratteristiche produttive ed economiche differenti. Ma noi non siamo la regione padana né il Nord-Ovest. Per quanto concerne l’ammodernamento degli ospedali, i criteri di distribuzione delle risorse fanno ancora riferimento alla popolazione residente, il che è assurdo. Ancora, per il finanziamento dei Servizi sanitari siamo fermi ad algoritmi tremendi che non considerano i tanti malati cronici del Mezzogiorno, più bisognosi di farmaci e di assistenza”.

“Rispetto a problemi, Draghi ha voltato del tutto lo sguardo. Spero – conclude Sapia – che non lo faccia il Movimento 5 Stelle, spero che abbia un sussulto di dignità. Proseguirò nell’impegno a favore del Mezzogiorno e della Calabria in particolare, continuando a proporre interventi e soluzioni di equità concreta, anche sul piano fiscale. Non è possibile che il Sud venga messo ai margini del programma di spesa pubblica, a debito, che lo Stato si accinge ad avviare”.