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Agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Questura di Cosenza sono intervenuti nel quartiere Rivocati arrestando un egiziano di 23 anni, con precedenti, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia aggravati e resistenza a Pubblico ufficiale.
In seguito ad una richiesta d’intervento alla centrale operativa effettuata dalla compagna dell’arrestato, i poliziotti sono giunti presso l’abitazione della vittima che, in preda ad un forte stato di agitazione, ha riferito che il compagno l’aveva picchiata, minacciata di morte e aveva afferrato la più piccola delle due figlie, di soli 5 mesi, minacciando di lanciarla dalla finestra ubicata al terzo piano del palazzo.
La donna è riuscita, con non poche difficoltà, a liberarsi dalla presa dell’uomo e a sottrargli la bambina dalle braccia, rifugiandosi nella stanza da letto e richiedendo l’intervento di alcuni parenti e della Polizia.
Il personale in divisa si è posto alla ricerca dell’uomo che nel frattempo si era allontanato approfittando di una finestra sul retro dell’abitazione.
Il giovane, prima di darsi alla fuga, accortosi della presenza della Polizia, avrebbe tentato di aprire la valvola della bombola del gas, minacciando di far saltare in aria l’appartamento.
Gli agenti che nel frattempo avevano circoscritto la zona attorno all’ abitazione, sono riusciti a immobilizzare l’uomo che nel frattempo era rientrato presso la stessa dimora, impugnando un grosso coltello da cucina che poi gli era stato sottratto da un parente della donna giunto in suo aiuto.
Dopo una breve colluttazione – nel corso della quale un poliziotto ha riportato alcune lesioni data la resistenza frapposta -, l’egiziano è stato bloccato e, dopo le formalità di rito, dichiarato in arresto e associato presso il carcere di Cosenza dove rimarrà a disposizione del pm di turno presso la Procura bruzia.