Scoperta nel cosentino centrale della droga con 580 chili di stupefacente. Arresti

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Una vera e propria centrale della droga, allestita in un capannone industriale nell’area Pip di Castrovillari, è stata scoperta dalla Polizia che ha fermato cinque persone – tre a Castrovillari e due a Salerno – di nazionalità cinese.

L’operazione è stata portata a termine, con il coordinamento della Dda di Catanzaro in sinergia con la Procura di Castrovillari diretta da Alessandro D’Alessio, nella giornata di ieri e coperta dal più stretto riserbo.

Altri arresti erano stati eseguiti nelle scorse settimane in Olanda, dove la droga veniva commercializzata, su impulso del procuratore Vincenzo Capomolla e del pm distrettuale Stefania Paparazzo.

Nel capannone scoperto ieri, secondo quanto si è appreso, i poliziotti hanno sequestrato 580 chili di sostanza stupefacente pronta ad essere immessa sul mercato territoriale ed extra nazionale.

Il tutto è partito quando gli uomini del Commissariato di Polizia di Corigliano Rossano, diretti da Giuseppe Zanfini, e quelli della squadra mobile di Cosenza, guidati da Gabriele Presti, nel luglio scorso avevano fatto irruzione in un capannone a Santa Sofia d’Epiro sequestrando altri 250 chili di marijuana coltivata e prodotta con avanzati sistemi di gestione.

Nel corso dell’operazione sarebbe stato scoperto anche un appartamento in una zona centrale di Castrovillari dove si confezionava e si gestiva l’immissione dello stupefacente sul mercato regionale ed extra regionale. Li sarebbero stati sequestrati droga già pronta per essere immessa sul mercato e un ingente quantitativo di denaro.