Sbarco di migranti a Crotone, scafisti presi e condannati a 4 anni di carcere

Carlomagno

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I mezzi aeronavali delle Fiamme Gialle della Calabria,, hanno intercettato un veliero dedito al traffico illegale di migranti

Tre trafficanti di esseri umani, un russo e due uzbeki, di cui uno minorenne, sono stati arrestati nei giorni scorsi dalla Guardia di finanza perché ritenuti gli scafisti di un veliero sbarcato a Crotone con 69 migranti. I maggiorenni sono stati processati per direttissima rimediando una condanna patteggiata a oltre 4 anni di carcere ciascuno con l’imputazione di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I tre alla vista del Pattugliatore PV6 “Barbarisi”, che li aveva intercettati all’esito dell’avvistamento di un aereo del Gruppo esplorazione aeromarittima di Pratica di Mare a circa una quarantina di miglia da Capo Colonna, avevano gettato i documenti in mare e issato le vele fingendosi diportisti per sfuggire ai controlli dei Finanzieri.

Gli immigrati clandestini erano partiti dalla Turchia e provenienti principalmente da Iran e Afghanistan, nascosti sotto coperta. Gli indagati hanno tentato di eludere la rete di vigilanza aeromarittima della Guardia di finanza.

L’unità alturiera del Corpo, una volta accertata la presenza di ulteriori persone sotto coperta, in collaborazione con una vedetta Costiera del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia ha proceduto all’abbordaggio per condurla nel Porto di Crotone.

Le successive attività di indagine condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri investigativi a carico di
tre presunti scafisti, un cittadino russo e due uzbeki di cui uno minorenne sottoposti a misura cautelare. Al termine del processo per direttissima, svoltosi nei confronti dei soli maggiorenni, il giudice ha inflitto poco più di 4 anni di carcere ciascuno, all’esito del patteggiamento.

“Le attività in mare – spiega una nota della Gdf -, condotte in sinergia tra la componente aeronavale alturiera e costiera della Guardia di finanza hanno permesso di infliggere un duro colpo alle compagini criminali che organizzano questi pericolosi viaggi della speranza, assicurando alla giustizia tre presunti scafisti che, se sfuggiti alle maglie dei controlli, avrebbero potuto fare rientro per poi eventualmente intraprendere ancora nuovi viaggi, con il loro carico di esseri umani”.