Fondi canile su suoi conti, sequestro per ex presidente Lega difesa Cane

Il caso del Canile rifugio di Campo Calabro. Emessa un'ordinanza con obbligo di dimora ed un sequestro preventivo. Quattro le persone indagate.

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

canileAvrebbe utilizzato fondi pubblici destinati alla cura e alla custodia dei cani per rimpinguare conti personali suoi e di suoi congiunti. Beni per un valore di oltre 100 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri forestali all’ex presidente della Lega nazionale per la difesa del Cane di Reggio Calabria, R.R.M., di 71 anni, accusata di malversazione, alla quale è stata notificata la misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Coinvolti anche i suoi tre figli di 36, 46 e 47 anni. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura. Dalle indagini è emerso un ingiustificato esborso di denaro a favore dei figli della donna per l’apparente acquisto di beni e servizi da utilizzare per il mantenimento di un canile a Campo Calabro, di cui invece non vi era traccia fiscale. Già due anni addietro erano stati posti i sigilli al canile per le gravi carenze strutturali ed igienico sanitarie riscontrare, tali da far scattare il reato di maltrattamento animali.