Operaio “ucciso per errore” dal cugino mentre tentavano di abbattere un cinghiale

Carlomagno

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Un cacciatore (Archivio)

E’ stato ucciso per errore da un parente che era con lui, Pasquale Schirripa, l’operaio specializzato Enel il cui cadavere è stato trovato martedì scorso in contrada Furro di Gioiosa Jonica dove l’uomo accudiva degli animali.

A fare fuoco contro il cugino, mentre entrambi stavano cercando di abbattere un cinghiale che si era introdotto nella proprietà, è stato un pensionato S.R., incensurato, di 64 anni, che è stato denunciato in stato di libertà per omicidio colposo e porto illegale di arma.

L’uomo si è presentato spontaneamente in caserma con il proprio legale e ha confessato le proprie responsabilità al pm della Procura di Locri e ai carabinieri che stavano indagando sul caso.

S.R. ha ricostruito che, mentre la vittima cercava di attirare l’animale verso una recinzione, lui ha fatto fuoco con un fucile e, a causa della fitta vegetazione, ha colpito mortalmente il cugino. L’arma, clandestina, è stata trovata dai carabinieri nei paraggi.