Bombardieri confermato dal Csm procuratore di Reggio Calabria

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)
Il procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri (Ansa)

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha confermato all’unanimità la nomina di Giovanni Bombardieri a Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria.

L’organismo ha ratificato la proposta che era stata fatta all’unanimità dalla commissione incarichi direttivi preferendo Bombardieri a Raffaele Seccia, ex Procuratore della Repubblica di Lucera (Foggia) ed attuale sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione.

La prima nomina di Bombardieri a Procuratore di Reggio Calabria, risalente al 2018, era stata annullata nello scorso mese di maggio dal Consiglio di Stato in accoglimento di un ricorso presentato da Seccia e già respinto in precedenza dal Tar del Lazio.

Il nuovo giudizio comparativo tra i due magistrati da parte del Csm si è concluso con la “netta prevalenza del percorso di Bombardieri”, che “si occupa di criminalità organizzata – aveva affermato nella sua relazione la Commissione incarichi direttivi – da ben 21 anni, sia nelle fasi giudicanti (4 anni e mezzo) che requirenti (16 anni e mezzo), confrontandosi con quattro realtà criminali diverse (Locri, Reggio Calabria, Roma e Catanzaro) ed acquisendo piena padronanza sia dei fenomeni di matrice ‘ndranghetista che delle dinamiche criminali camorriste”.

Esperienze che Bombardieri ha fatto come giudice del Tribunale di Locri, sostituto procuratore della Dda di Roma e Procuratore aggiunto di Catanzaro. A questo si aggiunge che Bombardieri, prima dell’annullamento della sua nomina, ha guidato negli ultimi quattro anni la Procura di Reggio Calabria, “che – aveva scritto ancora la Commissione – è un ufficio di grandi dimensioni, in cui la realtà criminale è connotata dallo storico radicamento della ‘ndrangheta e dalle sue infiltrazioni nei diversi ambiti politico, sociale, economico e amministrativo”.

La relazione al plenum su Bombardieri è stata illustrata dal consigliere Fulvio Gigliotti. “Siamo andati a vedere in concreto l’attività svolta – ha detto nel corso della riunione del plenum il consigliere Antonio D’Amato, presidente della commissione incarichi direttivi – avendo riguardo ai concreti risultati raggiunti”. (Ansa)