Tentata estorsione e minacce a commerciante, in cella due extracomunitari

Carlomagno

Ai Lettori

Secondo Piano News non riceve finanziamenti pubblici come i grandi e piccoli media mainstream sovvenzionati a pioggia dallo Stato. Pertanto chiediamo ai nostri lettori un contributo libero che può permetterci di continuare a offrire una informazione vera, libera e corretta.

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE
 
SEGUICI SUI SOCIAL
Per ricevere gli aggiornamenti lascia un like sulla nuova pagina Fb. Iscriviti anche al Gruppo "Un Unico Copione Un'Unica Regia". Seguici pure su TELEGRAM 1 (La Verità Rende Liberi); e TELEGRAM 2  (Dino Granata), come su Twitter "X" SPN nonché su X (Dino Granata)

Agenti di Polizia della Questura di Reggio Calabria hanno arrestato due persone straniere in seguito a una lite avvenuta in centro contro un commerciante vittima di tentata estorsione e minacce.

A seguito di una telefonata al 113, nella quale veniva segnalata un’accesa lite in corso tra diversi soggetti in una via del centro città, i poliziotti delle Volanti, grazie al potenziamento dell’attività di controllo del territorio finalizzata al contrasto della microcriminalità diffusa, in breve tempo hanno raggiunto il luogo indicato, constatando effettivamente la presenza di tre soggetti intenti a discutere in prossimità di un’attività commerciale.

In particolare, due uomini, un 42enne di origini indiane e un 32enne di origine pakistana, nonostante l’arrivo degli Agenti continuavano a minacciare il titolare dell’attività commerciale di dar fuoco a quest’ultima e, nel caso in cui avesse presentato denuncia contro di loro, anche di morte.

L’attività investigativa condotta dai poliziotti della Volante ha consentito di delineare un quadro chiaro in ordine alla matrice estorsiva dietro ad una precedente richiesta di denaro.

Entrambi i soggetti, senza fissa dimora e con diversi precedenti di polizia, sono stati arrestati per il reato di tentata estorsione e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria che, dopo averne convalidato l’arresto, ha disposto nei loro confronti l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.